Kanazawa, la “piccola Kyoto” affacciata sul Mare del Giappone, è un altro delizioso scrigno di eleganza e tradizione del Paese del Sol Levante. Un vero gioiello per tutti quei viaggiatori curiosi di visitare una cittadina che ha mantenuto intatti molti dei suoi caratteri storici, scampando agli effetti di guerre e incendi.
Ecco perché attraversando alcuni dei suoi distretti, specie dopo il tramonto, quando non c’è quasi più nessuno in giro, sembra di fare un salto nel tempo fino all’epoca feudale del Giappone. I più affascinanti sono il distretto di Nagamachi, con le abitazioni degli antichi samurai, e Higashi Chaya, il quartiere delle geishe e delle case da tè. Per ragioni di tempo non ho potuto visitarli entrambi, scegliendo Nagamachi: vuol dire che Higashi Chaya lo vedrò la prossima volta.
Favolosa anche l’area del Castello di Kanazawa, con il suo grande parco (in piena fioritura ai primi di aprile) e i meravigliosi Giardini Kenrokuen, considerati tra i più belli del Giappone. Imperdibile anche un passaggio al mercato di Omicho, dove assaggiare le delizie locali, soprattutto quelle di mare.
Durante la mia permanenza in città ho alloggiato presso il Daiwa Roynet Hotel, un albergo moderno vicino alla stazione. Al seguente LINK trovate la mia recensione con i dettagli sull’accessibilità.
L’accessibilità ♿️ in carrozzina dei quartieri storici di Kanazawa è abbastanza buona, con pavimentazioni generalmente ben tenute e percorsi in piano. Più complicata l’area del parco del Castello, in particolare i Giardini Kenrokuen, che presentano salite e discese e spesso un fondo in ghiaietto non sempre semplice da gestire su ruote. Nessun problema all’Omicho Market.
Di seguito vi racconto, sulla base della mia esperienza, cosa si può fare a Kanazawa in un giorno.
- La Stazione
- Il Mercato di Omicho
- Il Parco del Castello
- I Giardini Kenrokuen
- Il Quartiere dei Samurai (Nagamachi)
- Le Ceramiche
1) LA STAZIONE

All’interno, la stazione di Kanazawa è come ci si aspetta che sia una stazione giapponese: ordinata, pulita, ben progettata e ricca di servizi, dalle gallerie con negozi di souvenir, ai ristoranti e agli spazi dedicati ai prodotti tipici della regione. Ma appena usciti rimarrete a bocca aperta davanti all’imponente struttura che vi si para dinanzi agli occhi. Il piazzale d’ingresso è infatti ricoperto da una enorme struttura reticolare in acciaio e vetro, chiamata Motenashi Dome, letteralmente la cupola dell’ospitalità. All’estremità della cupola si trova un’altra struttura anche più sorprendente: lo Tsuzumi-mon Gate, uno spettacolare portale in legno il cui design davvero originale ricorda i tamburi tradizionali giapponesi e disvela fin da subito la vocazione artistica della città. Il piazzale coperto sotto la cupola Motenashi è poi ulteriormente abbellito da un piccolo specchio d’acqua costeggiato da aiuole fiorite e attraversato da un ponticello. Dal piazzale è possibile scendere al piano sotterraneo, anche questo realizzato con grande cura estetica e utilizzato per eventi e installazioni d’arte.
La stazione di Kanazawa, sia all’interno che all’esterno, è completamente priva di barriere architettoniche♿️: ascensori ampi collegano tutti i livelli, i corridoi sono larghi e i pavimenti lisci. Sono inoltre disponibili servizi igienici accessibili ben segnalati.
2) IL MERCATO DI OMICHO

Lasciata la stazione e instradandosi in direzione del castello, dopo un breve tratto si incontra lo storico mercato di Omicho, Si tratta di una vera e propria istituzione di Kanazawa in quanto attivo fin dal periodo Edo, ed è il posto perfetto dove gustare pesce, frutti di mare e crostacei freschissimi appena pescati nel Mar del Giappone. Ma non solo! Oltre al pesce infatti qui si trova anche frutta di stagione e prodotti locali come il riso di Kaga e le verdure tradizionali. Molti piccoli ristoranti all’interno del mercato propongono confezioni con sushi e sashimi freschissimo e altri prodotti a base di pesce. Noi ci siamo sbizzarriti in una serie di assaggi deliziosi, uscendo dal mercato decisamente sazi e soddisfatti.
Per quanto riguarda l’accessibilità♿️, il mercato si sviluppa su un solo piano, con percorsi pianeggianti e rampe agli ingressi principali. Alcuni corridoi possono essere stretti e affollati nelle ore di punta.
3) IL PARCO DEL CASTELLO

Proseguendo verso il centro, vi ritroverete a un certo punto a prendere una delle salite che portano al Castello. Una volta su, si apre alla vista uno scenario incantevole tra prati ben curati, ciliegi in fiore, e la sagoma del castello sullo sfondo. È sicuramente uno dei posti più belli in Giappone dove abbia potuto ammirare la fioritura primaverile. Dal parco si accede all’interno delle mura attraversando una delle porte d’ingresso. Il Castello era l’antica residenza del potente clan Maeda. La struttura originale fu distrutta da incendi, e la versione che si vede oggi è interamente ricostruita utilizzando tecniche tradizionali. Anche se non ho visitato il Castello al suo interno, per questioni di tempo, ho potuto salire sulle mura per una breve passeggiata.
Gran parte del parco è accessibile♿️ grazie a sentieri pavimentati e rampe. Poiché il Castello si trova in cima a una collina, per raggiungerlo è necessario affrontare delle salite talvolta ripide, ma una volta arrivati, gli spazi esterni offrono ampie possibilità di esplorazione senza difficoltà. È possibile anche salire sulle mura grazie ad una serie di rampe. Il parco è anche dotato di servizi igienici accessibili.
4) I GIARDINI KENROKUEN

Accanto al castello si trovano i celebri giardini Kenrokuen, considerati tra i più belli del Giappone. I sentieri dei giardini seguono percorsi sinuosi in un paesaggio fresco e verdeggiante, offrendo splendidi scorci tra alberi secolari, laghetti, fontane, cascate, ponticelli di pietra e case da tè tradizionali. Tra le varie attrazioni notevoli all’interno dei giardini si trova anche la più antica fontana del Giappone alimentata dalla pressione naturale dell’acqua.
Il nome “Ken–Roku–En” può essere tradotto “Giardino dei sei elementi“, in cui gli elementi ideali cui si fa riferimento sono: vastità e isolamento, artificialità e antichità, corsi d’acqua e panorami.
Il giardino è parzialmente accessibile♿️ in carrozzina. Essendo molto ampio e variegato, ha alcune aree accessibili e altre invece decisamente difficoltose. Questo dipende principalmente da due fattori: la pendenza, che è in alcuni casi è accentuata, e la pavimentazione, a volte stabile ma in alcuni tratti costituita da ghiaia. Questi ultimi possono essere molto difficili da percorrere, sia con carrozzina manuale che elettrica.
Nella pagina ufficiale dei giardini (al seguente LINK) si trova una mappa (in inglese) con indicazione utili per i visitatori sin ruote.
5) IL QUARTIERE DEI SAMURAI (NAGAMACHI)

Lasciata la zona collinare del Castello, con i suoi parchi e giardini, si può visitare il quartiere di Nagamachi, dove vivevano i samurai della famiglia Maeda. Qui, ancora oggi come in età feudale, si passeggia tra strette vie lastricate incassate entro mura di cinta in terra battuta e canali d’acqua che conservano l’atmosfera di un tempo lontano. Ho visitato il quartiere dopo il tramonto, quando non si vede praticamente nessuno in giro, in un’atmosfera di quiete quasi irreale che accentua la sensazione di aver fatto un salto nel tempo.
Per quanto riguarda l’accessibilità♿️, Nagamachi si trova in una zona pianeggiante e le sue stradine hanno generalmente pavimentazioni regolari e ben tenute; in alcuni casi però le pietre possono essere sconnesse e le carreggiate strette. Inoltre, la maggior parte delle case tradizionali presenta gradini all’ingresso.
6) NEGOZI DI CERAMICA

Kanazawa è famosa anche per la sua raffinata arte artigianale. Tra le più rinomate c’è la ceramica Kutani-yaki, caratterizzata da colori brillanti e motivi dettagliati. Mentre passeggiate per il centro non perdete l’occasione di visitare qualcuno dei numerosi negozi e atelier che espongono bellissimi oggetti in ceramica, alcuni realizzati con la tecnica della foglia d’oro (altro simbolo della città). Visitare queste botteghe è un’occasione per acquistare un souvenir autentico e per osservare gli artigiani all’opera. Nella foto sopra il mio souvenir di Kanazawa.
Le vie principali dedicate allo shopping, sono pianeggianti e percorribili in carrozzina. Molti negozi moderni hanno accesso a livello strada, mentre alcune botteghe tradizionali possono presentare un gradino.
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