Valencia è stata una piacevolissima scoperta. Pur avendone spesso sentito parlare bene, l’esperienza diretta di una destinazione può anche risultare deludente rispetto ai racconti: ma non è questo il caso. Ho trovato una città a misura d’uomo, vivace, alla mano ma pure elegante, con una marcata identità storica, che si può ammirare visitando la bellissima Ciutat Vella, ma che ha anche vinto una coraggiosa scommessa, dotandosi di un polo ultramoderno, la Città delle Arti e delle Scienze, che è diventato rapidamente un elemento distintivo di Valencia in tutto il mondo. E a collegare, non solo metaforicamente, queste due anime c’è un’arteria verde che percorre tutto il centro urbano, i Giardini del Turia, il bellissimo parco realizzato sul letto del Fiume Turia dopo la deviazione del suo corso: un’altra scommessa vinta dall’amministrazione cittadina. Valencia accessibile in carrozzina
E non ho ancora parlato dell’accessibilità ♿️! Favorita anche dalla sua collocazione completamente piana, Valencia è molto accessibile per chi ha disabilità motorie, e lo si capisce facilmente dalle tante persone, in carrozzina o comunque con ausili per la mobilità, che si muovono tranquillamente per la città!
Nel seguito il racconto della mia esperienza di viaggio suddiviso in 3 sezioni: nella prima alcuni consigli utili prima di partire, nella seconda un po’ di informazioni sull’accessibilità in generale, e nella terza 8 attrazioni accessibili da visitare assolutamente. Per semplificare la navigazione di seguito trovate l’indice con il collegamento ai diversi paragrafi. Tutte le foto nell’articolo sono scattate da me.
Prima di Partire
Impressioni Generali sull’Accessibilità
8 Cose Imperdibili (e Accessibili) a Valencia
- La Città delle Arti e delle Scienze:
- 1. Oceanografic
- 2. Museo delle Scienze
- 3. Hemisferic
- 4. Giardini del Turia
- Ciutat Vella:
PRIMA DI PARTIRE
Ecco un promemoria di alcune cose da prendere in considerazione prima di partire per semplificare la vostra esplorazione della città. Alcune indicazioni riguardano specificamente l’accessibilità♿️, altre interessano tutti. Valencia accessibile in carrozzina
Visit Valencia
Visit Valencia è la pagina web ufficiale dell’Agenzia del Turismo di Valencia, non solo una fonte preziosissima di informazioni, comprese quelle sull’accessibilità ♿️, ma anche uno spazio dove prenotare e acquistare biglietti, guide e servizi vari, tra cui la Valencia Tourist Card. Di seguito il LINK alla pagina, dove potete anche scaricare l’APP per smartphone.
Tourist Card
La Valencia Tourist Card è una carta pensata per i turisti, disponibile in versioni da 24, 48 o 72 ore, che offre diversi servizi molto utili tra cui:
- accesso gratuito ai mezzi pubblici ovvero autobus, tram e metropolitana (incluse le tratte da/per l’aeroporto;
- sconti in musei, attrazioni, negozi e ristoranti, oltre a ingressi gratuiti in alcuni luoghi di interesse.
Si tratta di una carta fisica che potete comprare prima di partire e ritirare appena arrivati in aeroporto. La potete ritirare anche in autonomia presso il chiosco automatico presente in aeroporto oppure negli uffici turistici e in altri punti.
Per maggiori info a riguardo e per acquistarla online potete fare riferimento al seguente LINK
Tenete presente che, per quanto riguarda gli ingressi alle maggiori attrazioni cittadine, con la Disability Card si hanno sconti maggiori rispetto alla Tourist Card, quindi valutatene con attenzione l’effettiva convenienza.


Disability Card
Se ne siete in possesso, non dimenticate di portare con voi la Disability Card, riconosciuta in tutta la Comunità Europea, per avere diritto a vari sconti e agevolazioni.
Biglietti Città delle Arti e delle Scienze
Sempre nella pagina Visit Valencia si possono fare i biglietti per le principali attrazioni della Città delle Scienze, selezionando giorni e fasce orarie di visita. Durante le fasi di acquisto è possibile richiedere lo sconto per visitatori con disabilità, con l’impegno di fornire la documentazione a comprova dell’invalidità all’ingresso (va bene anche la Disability Card).
IMPRESSIONI GENERALI SULL’ACCESSIBILITà
ESPLORARE LA CITTA’ SU RUOTE
Nei miei tre giorni in città trascorsi tra centro storico e Città delle Arti e delle Scienze non ho avuto particolari problemi a circolare in carrozzina. L’unica scomodità che mi viene in mente è la presenza, in alcune zone della città vecchia, di una pavimentazione tipo sampietrini che, anche se ben tenuta, rende fastidiosa l’esplorazione su ruote a causa delle continue vibrazioni. Per il resto, scivoli nei marciapiedi agli incroci stradali sono la norma, e moltissimi negozi e ristoranti hanno gli ingressi accessibili. Valencia accessibile in carrozzina
MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICI
Metropolitana
Ho utilizzato la metropolitana fondamentalmente per spostarmi da e per l’aeroporto. La metro di Valencia è dichiarata quasi completamente accessibile, nel senso che quasi tutte le stazioni sono dotate di ascensori e che il dislivello tra treno e banchina è minimo. Tuttavia bisogna sempre fare una certa attenzione perché può succedere che gli ascensori siano in manutenzione e dunque non funzionanti. A me è capitato di trovare l’ascensore fuori uso nella stazione Xàtiva e di dovermi spostare alla successiva. Per conoscere in tempo reale gli eventuali disservizi potete controllate nel sito web della metro al seguente LINK , oppure potete chiedere al personale in servizio alle stazioni.
Un altro possibile problema è dato dal gradinetto tra treno e banchina: per quanto visto, in alcune fermate è inesistente o minimo, tale da non creare alcun problema di accesso in carrozzina, in altri casi però si ha un dislivello anche di 4-5 cm, che può creare qualche difficoltà. Valencia accessibile in carrozzina
Per maggiori info sulla metropolitana di Valencia vi rimando al sito ufficiale https://www.metrovalencia.es/ca/ oppure al solito Visit Valencia.
Autobus
Ho utilizzato l’autobus in carrozzina diverse volte e l’ho trovato semplicissimo e comodo. Tutti i mezzi sono dotati di rampa automatica sotto l’entrata centrale, che l’autista azionerà (senza bisogno di scendere) appena ne segnalerete l’esigenza. All’interno ci sono spazi dedicati alla sistemazione di persone in carrozzina, e in corrispondenza di questi dei pulsanti per chiamare la fermata con richiesta della rampa. Maggiori info su orari e linee al seguente LINK


DORMIRE
Ho trascorso 3 notti presso l’albergo Ilunion Aqua 3, molto vicino alla Città delle Arti e delle Scienze, dove mi sono trovato molto bene. Al seguente LINK il mio articolo sulla struttura con le info sull’accessibilità♿️.Valencia accessibile in carrozzina
MANGIARE
Non si può lasciare Valencia senza gustare una tipica paella, il celebre piatto a base di riso allo zafferano variamente condito con carni o frutti di mare, e verdure. Uno dei posti più consigliati per mangiarla è il ristorante Navarro, nel cuore della Città Vecchia. Attenzione però: nei ristoranti “seri” la classica paella valenciana (con carne di pollo e coniglio) va prenotata dal giorno prima in quanto viene cucinata sul momento e richiede una preparazione molto lunga. Non avendola prenotata in anticipo io ho ripiegato sulla variante con frutti di mare cosiddetta “del Senyoret“, davvero squisita. Nell’attesa come antipasto un tortino croccante di gamberi e mascarpone con salsa ai frutti di mare (delizioso) e una coppa di sangria Blanca. Locale accessibile ♿️ anche all’interno, bagno compreso (anche se un po’ piccolo). Personale molto gentile. Consigliato.
Per l’aperitivo invece vi consiglio di ordinare un po’ di tapas (tipici stuzzichini spagnoli) sorseggiando un Agua de Valencia, un cocktail locale a base di succo d’arancia, cava, vodka e gin. Valencia accessibile in carrozzina
8 COSE IMPERDIBILI (E ACCESSIBILI) DA FARE A VALENCIA
CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE

Nel paesaggio della Valencia contemporanea, la Città delle Arti e delle Scienze si erge ormai come il simbolo più riconoscibile e sorprendente della città. È un complesso urbano futuristico frutto del genio visionario dei celebri architetti Santiago Calatrava e Felix Candela, che hanno dato vita secondo me a una delle sette meraviglie dell’architettura moderna. La sua importanza va però oltre l’impatto visivo, in quanto rappresenta una vera e propria esperienza culturale che unisce scienza, arte, natura e tecnologia.
I vasti spazi all’aperto (perfettamente accessibili ♿️), le grandi vasche d’acqua, le installazioni artistiche e le aree verdi fanno di quest’area anche un luogo ideale per passeggiare, rilassarsi, pensare. Valencia accessibile in carrozzina
Gli edifici, dalle forme curve e slanciate, si susseguono l’un l’altro, intervallati dalle vasche d’acqua e dagli ampi camminamenti da cui è possibile scattare spettacolari fotografie. Tre di questi edifici (Oceanografic, Museo delle Scienze, Hemisferic) li ho potuto visitare in modo approfondito, per cui vi rimando più avanti nell’articolo ai paragrafi dedicati. Gli altri li ho visti solo dall’esterno per cui li citerò brevemente di seguito per completezza.
– Caixa Forum (Agorà)
È l’edificio che si trova tra l’Oceanografic e il Museo delle Scienze, facilmente riconoscibile per la sua forma a conchiglia ricoperta da una corazza metallica di colore blu. Si tratta di una struttura multifunzionale utilizzata per eventi sportivi, congressi, esposizioni e concerti.
– Ponte de l’Assut de l’Or
Un ponte spettacolare, con un unico pilone curvilineo alto 125 metri da cui partono una serie di stralli in acciaio che sostengo la campata (secondo una tipica concezione “alla Calatrava”). Collega le due sponde del parco e contribuisce alla monumentalità del complesso.
– Umbracle

L’Umbracle è una passeggiata coperta lunga oltre 300 metri, caratterizzata da una successione di archi bianchi ricurvi, che si innalzano a creare una galleria al cui interno si sviluppa un percorso botanico con piante mediterranee e tropicali.
– Palazzo delle Arti


L’ultimo edificio della sequenza è anche quello forse con il design più ardito, ricoperto da una calotta ellittica e sormontato da un’incredibile elemento aggettante che somiglia a una grande foglia. Al suo interno ospita un maestoso teatro dell’opera, sede di concerti, spettacoli teatrali, balletti e rappresentazioni liriche. Valencia accessibile in carrozzina
1) OCEANOGRÀFIC

L’Oceanogràfic di Valencia è il più grande acquario d’Europa e, a partire dalla sua inaugurazione nel 2003, è in breve tempo diventato l’attrazione numero uno della città. Fa parte della Città delle Scienze e delle Arti ed è un vero e proprio universo dei mondi marini (ma non solo!) che popolano il nostro pianeta.
Si tratta di un vero e proprio parco organizzato per padiglioni, ognuno dei quali corrisponde a una diversa area geografica: Mediterraneo, Oceani, Antartico, Artico, Isole Tropicali, Mar Rosso, e zone umide. Ogni area riproduce in modo fedele le condizioni ambientali e climatiche degli ecosistemi rappresentati.
Le esperienze più immersive sono sicuramente i tunnel sottomarini, sia quello dei mari tropicali, sia quello, ancora più maestoso, che attraversa la grande vasca oceanica: squali, razze, tartarughe giganti e altri pesci nuotano a pochi centimetri dalla testa dei visitatori. Mi è piaciuta molto anche l’area dedicata all’Artico, dove è stato ricreato un habitat in cui nuotano i grandi beluga. Valencia accessibile in carrozzina


Non ho saputo poi resistere al fascino dei delfini, assistendo ad uno spettacolo di questi magnifici cetacei che si esibivano in incredibili acrobazie.
Vale la pena ricordare che l’Oceanogràfic di Valencia non è solo una struttura ricreativa, ma un importante centro di ricerca scientifica e conservazione. Attraverso la sua Fundación Oceanogràfic, l’acquario promuove progetti di tutela marina, come il salvataggio di tartarughe, la cura di animali feriti e l’educazione ambientale rivolta a scuole e famiglie.


Accessibilità ♿️
L’acquario è completamente accessibile alle persone con mobilità ridotta: tutti i percorsi sono privi di barriere architettoniche, sono presenti ascensori e servizi igienici accessibili. Sono disponibili sedie a rotelle gratuite su richiesta e guide in braille o audio per i visitatori ipovedenti. Valencia accessibile in carrozzina


Per ulteriori info vi rimando alla pagina web ufficiale: www.oceanografic.org
2) MUSEO DELLE SCIENZE

Il Museo delle Scienze Principe Filippo è la seconda grande attrazione della Città delle Arti e delle Scienze di Valencia. L’impatto visivo delle esposizioni al suo interno forse non è altrettanto potente rispetto ai grandi acquari sotterranei del vicino Oceanografico, ma le numerose mostre interattive e installazioni sono certamente di forte interesse per gli amanti della scienza. Valencia accessibile in carrozzina
L’edificio sede del Museo, anch’esso realizzato da Calatrava in cemento armato e acciaio, è il più grande tra quelli del complesso. La sua struttura è molto particolare, caratterizzata dalle snelle nervature curve che si intrecciano, e dal tetto le cui spunte ricordano una spina dorsale in tensione. L’effetto d’insieme conferisce un marcato dinamismo, facendo pensare a un enorme animale scheletrico in movimento.
Le mostre
Le aree espositive sono distribuite su tre piani, mentre alcune (tipo il Pendolo di Focault) sfruttano tutta l’altezza libera in corrispondenza delle arcate vetrate. È possibile osservare modelli in scala reale di esperimenti storici, fare test scientifici, manipolare oggetti, partecipare a laboratori e persino cimentarsi in simulazioni di esperienze reali. La filosofia è quella di avvicinare persone di tutte le età alla scienza in modo diretto, intuitivo e coinvolgente.
Lo slogan del museo “è vietato non toccare” la dice lunga sull’approccio altamente interattivo delle sue esposizioni.
Tra le tante mostre/installazioni che ho potuto visitare nel museo segnalo le mie tre preferite:
- Gli spazi dedicati all’epopea spaziale, un percorso davvero interessante per un appassionato dell’esplorazione extraterrestre come me, con esposizione di modelli di razzi e capsule, e la ricostruzione delle spedizioni spaziali passate (Luna) e future (Marte).
- La mostra sulle geniali invenzioni e creazioni di Leonardo Da Vinci, anche se ne ho già visto altre a lui dedicate nelle città italiane.
- Il Pendolo di Foucault: la riproduzione dell’esperimento classico che dimostra la rotazione della Terra.
Accessibilità ♿️
Il museo è completamente accessibile per visitatori in carrozzina: tutti i piani sono collegati da ascensori e i percorsi sono privi di barriere (in piano oppure raccordati con rampe). Sono presenti anche servizi igienici accessibili. Un numero molto limitato di installazioni, per quanto visto, non è fruibile in carrozzina.
Se cercate ulteriori informazioni vi rimando alla pagina web ufficiale.
3) HEMISFERIC

Proseguendo oltre il Museo delle Scienze si incontra l’Hemisferic, un altro edificio dal design innovativo che visto di fronte sembra un gigantesco armadillo spaziale, mentre di lato ricorda inevitabilmente un gigantesco occhio con tanto di pupilla. Non si tratta certo di una scelta casuale, l’occhio rappresenta infatti la conoscenza, l’osservazione, la coscienza, condizioni umane essenziali per avvicinarsi alle scienze e alle arti.

Al suo interno è stato realizzato una sala cinematografica IMAX a cupola dove è possibile assistere a film documentari 3D a vario tema straordinariamente immersivi. Io ho visto quello inerente i dinosauri del cretaceo, mentre l’elenco completo delle proiezioni è disponibile al seguente LINK
Accessibilità ♿️
L’Hemisfèric è accessibile anche in carrozzina grazie ad un ascensore che permette di raggiungere i posti riservati in sala. Il personale in servizio vi accompagnerà nell’uso dell’ascensore. Valencia accessibile in carrozzina


4) GIARDINI DEL TURIA

Dove fino agli anni ‘60 scorreva il fiume Turia è stato realizzato un bellissimo parco lineare, diventato parte essenziale della nuova identità di Valencia. Dopo l’ultima disastrosa esondazione infatti l’amministrazione cittadina decise di deviare il corso del Turia, che ora passa fuori città, ridefinendo successivamente la funzione urbana del letto del fiume. Il risultato è una striscia verdeggiante di oltre 8 km che collega l’anima storica (Ciutat Vella) e quella moderna (Città delle Arti e delle Scienze) di Valencia, dove si susseguono zone alberate, parchi giochi per bambini, camminamenti, laghetti, installazioni artistiche, aiuole fiorite, il tutto scandito dai ponti antichi e nuovi che si incontrano lungo il percorso. I Giardini del Turia sono certamente una bellissima attrazione turistica ma anche un centro vitale di socialità e sviluppo per la comunità; lo si capisce osservando le numerose famiglie con bambini, i gruppetti di anziani che confabulano, i runner e i ciclisti che si contendono le piste ai bordi del parco.
Accessibilità ♿️
Il parco, per la parte che ho visitato e in base alle informazioni raccolte, è accessibile anche per visitatori in carrozzina. Nonostante si trovi per la maggior parte in posizione ribassata rispetto alla quota stradale, sono presenti delle rampe che collegano i due livelli. Il parco poi si snoda quasi completamente in piano, senza particolari barriere architettoniche. Le pavimentazioni di alcuni percorsi tuttavia sono un po’ irregolari creando scomode vibrazioni a chi procede su ruote. Sono disponibili inoltre diversi servizi igienici accessibili.
CIUTAT VELLA
La “Ciutat Vella” (Città Vecchia) di Valencia, è il nucleo originario della città, attraversato da stradine irregolari, palazzi eleganti, piazze vivaci e antichi resti romani e musulmani, questa zona è un suggestivo intreccio di storia, arte e vita quotidiana.

Rotellando per la Ciutat Vella si incontrano i monumenti iconici della città, come la Cattedrale, con la sua celebre Torre del Micalet, la gotica Lonja de la Seda, patrimonio UNESCO, e il vivacissimo Mercado Central, uno dei mercati coperti più belli d’Europa. Tra le viuzze si alternano tapas bar, botteghe artigiane, chiese antiche e musei, come il Museo delle Belle Arti. Si capisce subito che il centro storico è un luogo amato tanto dai turisti quanto dai valenciani.
5) LA CATTEDRALE DEL SANTO GRAAL

Nel cuore del centro storico sorge la bellissima Cattedrale di Valencia, un capolavoro di matrice gotica con contaminazioni di stili architettonici diversi che ne fanno un meraviglioso mosaico di arte e cultura. La costruzione della Cattedrale iniziò infatti nel 1262 sulle rovine di una moschea araba, che a sua volta sorgeva su un precedente tempio romano. Questo stratificarsi di fedi e civiltà ha lasciato un’impronta visibile nell’architettura dell’edificio, che si presenta oggi come un affascinante intreccio di stili: romanico, gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico. Il cuore gotico resta però predominante, soprattutto nella struttura principale e negli archi a sesto acuto delle volte. Valencia accessibile in carrozzina
L’interno della Cattedrale è ricco di opere d’arte, affreschi rinascimentali e pale d’altare. Particolarmente degni di nota sono gli affreschi recentemente restaurati della volta dell’abside, attribuiti a pittori italiani della scuola di Domenico Ghirlandaio.
Dalla navata destra della chiesa si accede anche al bellissimo Museo della Cattedrale, che conserva preziosi oggetti liturgici, sculture lignee, manoscritti e dipinti di importanti artisti come Goya.
La Cappella del Santo Graal
Uno degli elementi più misteriosi e affascinanti della Cattedrale è custodito nella Cappella del Santo Calice: una coppa di agata, datata tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C., che secondo la tradizione potrebbe essere il vero Santo Graal usato da Gesù durante l’Ultima Cena. La reliquia è al centro di devozione e studi, e viene esposta con grande solennità durante le principali celebrazioni religiose.
La Torre del Miguelete
La torre campanaria del Miguelete (“El Micalet” in valenciano), alta oltre 50 metri, è un’altra delle costruzioni diventate emblema stesso di Valencia. Il nomignolo con cui è nota ai cittadini si deve alla campana principale, “Miguel“, così chiamata in onore dell’Arcangelo Michele.
Accessibilità ♿️
La cattedrale di Valencia è accessibile anche in carrozzina. In corrispondenza dell’ingresso su Piazza della Reina è presente una rampa che permette di superare il dislivello col sagrato, mente un’altra breve rampa è posizionata all’ingresso. L’interno della chiesa è quasi tutto in piano, comprese le cappelle laterali, quindi facilmente visitabile, la zona dell’altare maggiore è rialzata ma anche qui si trova un rampa lignea. Infine il museo si sviluppa su tre livelli collegati da un ascensore. Nel livello intermedio sono pure presenti servizi igienici accessibili. Non accessibile invece la Torre del Micalet. Con la Disability Card si pagano 6 € all’ingresso invece del prezzo pieno, che ammonta a 10 €. Nel prezzo del biglietto è compreso il museo e l’audioguida.
6) IL MERCATO CENTRALE

Il Mercato Centrale, con la sua polifonia di odori, colori e sapori, è una tappa imperdibile del centro storico valenciano. Nel mercato si trovano tantissimi prodotti tipici e di prima qualità, quindi è questo il luogo perfetto per assaggiare e poi acquistare qualche souvenir gastronomico: c’è solo l’imbarazzo della scelta! Potete provare il tipico prosciutto jamon iberico, oppure il più pregiato e celebre patanegra, del chorizo (salame), queso manchego (formaggio), e poi olive, sottoli, frutta fresca, riso, spezie, dolci e tanto altro.
Il mercato coperto, uno dei più grandi d’Europa, si trova all’interno di un edificio davvero molto bello con struttura in ferro, caratterizzato da alte vetrate e mosaici e da una copertura a volta con un’ampia cupola al centro.
Accessibilità ♿️
Il mercato è accessibile anche per (affamati) visitatori in carrozzina. Gli ingressi sono in piano o raccordati con rampe, mentre l’interno è completamente in piano.
7) LA LONJA DE LA SEDA

Accanto al Mercato Centrale sorge il bellissimo palazzo della Lonja De La Seda (la Borsa o la Loggia della Seta), dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1996, che è un po’ l’emblema dell’età d’oro di Valencia. Questo straordinario esempio di architettura gotica infatti testimonia l’antico splendore commerciale della città durante il tardo Medioevo e il Rinascimento. Costruita tra il 1482 e il 1533, la Lonja de la Seda era il luogo in cui si svolgevano le contrattazioni e gli scambi legati al commercio della seta, uno dei prodotti più prestigiosi dell’epoca.
La visita
La prima area che si incontra è un ampio cortile alberato, intorno al quale si trovano i corpi principali. Si tratta del Patio degli Aranci, un giardino silenzioso dove si passa in ampi sentieri pavimentati tra siepi e aranci e una fontana centrale. Da qui è possibile anche apprezzare alcuni dettagli gotici delle facciate interne, con doccioni grotteschi e gargoyles. Dal patio sono entrato direttamente nella Sala delle Contrattazioni (o Sala delle Colonne). È l’ambiente che colpisce di più per la sua originale maestosità: le alte colonne elicoidali che si innalzano come palme verso la volta nervata creano un effetto quasi ipnotico e vagamente fiabesco. In fondo alla sala c’è il passaggio per una cappella e da qui si accede ad un’altra importante parte della Loggia: il Padiglione del Consolato. Il Padiglione, costruito in stile gotico rinascimentale, era sede del tribunale mercantile. Attualmente è adibita a saletta per audiovisivi.
Accessibilità ♿️
La Loggia è in buona parte accessibile anche in carrozzina. All’ingresso della Lonja sono presenti dei gradini, pertanto per accedere bisogna segnalare la propria esigenza al personale in servizio. Si avvicinerà un addetto che provvederà ad azionare il montascale presso un ingresso secondario localizzato a pochi metri di distanza da quello principale. Una volta entrati si passa nel cortile alberato dove sono presenti dei camminamenti, con qualche passaggio un po’ angusto ma tutto sommato fattibile. Dal giardino si accede alla Sala delle Contrattazioni e al Padiglione del Consolato mediante delle rampe, mentre all’interno delle sale non sono presenti barriere architettoniche. Per raggiungere il livello superiore della Loggia e per visitare la torre sono presenti delle scale, pertanto il giro in carrozzina si conclude qui. La visita della Loggia su ruote è dunque abbastanza breve ma ne vale sicuramente la pena perché il palazzo è molto suggestivo e particolare. L’ingresso per persone con disabilità è gratuito (tenete la Disability Card a portata di mano).


8) IL MUSEO DELLE BELLE ARTI

Il Museo de Bellas Artes de Valencia è uno dei musei più importanti della Spagna per la pittura classica. Situato in un elegante edificio barocco-neo-rinascimentale lungo i Giardini del Turia, il museo custodisce un’importante collezione, soprattutto di autori spagnoli, in prevalenza riferibile al tardo medioevo e al primo rinascimento.
Fondata nel 1913, la pinacoteca si sviluppa su più piani, con ampie sale luminose e un piacevole chiostro interno. Tra i capolavori più noti spiccano opere di Velázquez, Sorolla, El Greco, e Goya. Non mancano poi opere del Rinascimento italiano e fiammingo, tra cui un quadro del Pinturicchio. Nel museo si trovano inoltre delle sezioni dedicate alla scultura, all’arte grafica e ceramica.
L’ingresso è gratuito per tutti i visitatori.

Accessibilità ♿️
L’ingresso principale del museo non è accessibile per persone con disabilità motorie a causa di alcuni gradini. A pochi metri di distanza si trova una porta secondaria (chiusa) con un campanello per richiedere assistenza. Il campanello è collocato in alto, per cui potrebbe essere scomodo (se non impossibile) da raggiungere se siete in carrozzina. Una volta chiamata l’assistenza arriverà un addetto per aprire un cancello da cui si può entrare nel museo. Le sale del museo al piano terra sono in piano oppure raccordate da scivoli, quindi comodamente visitabili, compreso anche il chiostro esterno. Per raggiungere le sale al piano primo sono presenti degli ascensori. Infine nel museo sono presenti servizi igienici accessibili.
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