Basilica di San Pietro – Accessibilità in Carrozzina

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La Basilica di San Pietro è un’altra celebre icona della città di Roma, un altro tesoro di inestimabile valore storico, artistico e spirituale. Siamo nel centro di Roma eppure non più in Italia, avendo appena oltrepassato i confini della Città del Vaticano, che con circa mezzo chilometro quadrato di estensione è lo Stato più piccolo al mondo. La grande Basilica è naturalmente il cuore pulsante del Vaticano, centro mondiale della cristianità e luogo dalla straordinaria potenza fisica e simbolica. Non servono documenti particolari per l’ingresso in Vaticano, ma portate con voi un documento di identificazione, qualora venisse richiesto. Occhio invece a come vi vestite! Per visitare la basilica è richiesto un abbigliamento rispettoso e adeguato: spalle e ginocchia devono essere coperte, sia per uomini che per donne.

Ho potuto visitare♿️ nell’estate 2024 la Basilica di San Pietro con la mia carrozzina elettrica senza grosse difficoltà, accedendo anche alla terrazza panoramica e alle Grotte Vaticane. Di seguito vi racconto la mia esperienza.


Indice

Come sempre riporto un breve indice utile per meglio navigare l’articolo. Se vi interessano solo gli aspetti legati all’accessibilità potete andare direttamente all’ultimo punto, se invece volete rivivere con me le impressioni su questo luogo incredibile vi invito alla lettura completa, che sarà comunque breve.


Un po’ di Storia

La storia della basilica è indissolubilmente legata alla figura di San Pietro, apostolo di Cristo e primo Papa, che secondo la tradizione fu martirizzato e sepolto proprio in questo luogo nel 64 d.C., durante le persecuzioni contro i cristiani sotto l’imperatore Nerone. Sopra la sua tomba, nel IV secolo, l’imperatore Costantino fece erigere una grande basilica paleocristiana, che divenne un importante luogo di pellegrinaggio. Questa basilica, conosciuta come la “Basilica costantiniana“, rimase in uso per oltre un millennio, ma con il tempo subì un grave deterioramento. Basilica di San Pietro Accessibilità

Nel 1506, sotto il pontificato di Papa Giulio II, iniziò la costruzione dell’attuale basilica, in sostituzione di quella costantiniana, un progetto grandioso che coinvolse da lì in poi alcuni dei più grandi artisti e architetti del Rinascimento e del Barocco. Il primo progetto si deve a Donato Bramante, e prevedeva una pianta a croce greca con una grande cupola centrale. Alla sua morte, il progetto passò a Raffaello Sanzio, e dopo la sua prematura scomparsa ad Antonio da Sangallo il Giovane e infine a Michelangelo Buonarroti. Quest’ultimo diede un contributo fondamentale completando la progettazione della cupola, una delle più grandi opere ingegneristiche e artistiche mai realizzate. Alla morte di Michelangelo, i lavori di completamento vennero affidati a Giacomo della Porta, che li portò a ultimazione nel 1593.

Nel XVII secolo, sotto Papa Paolo V, l’architetto Carlo Maderno trasformò la pianta da croce greca a croce latina, allungando la navata centrale e realizzando quindi la monumentale facciata. La Basilica di San Pietro fu consacrata ufficialmente nel 1626 da Papa Urbano VIII. Successivamente, Gian Lorenzo Bernini progettò il colonnato ellittico di Piazza San Pietro.


Via della Conciliazione

Il modo migliore per raggiungere la Basilica è percorrendo Via della Conciliazione a partire dalla sua estremità sul lungotevere. La strada, larga e rettilinea, conduce i passi e lo sguardo verso la basilica, posta al termine della prospettiva. Man mano che ci si avvicina cresce un senso di attesa e meraviglia mentre la facciata e la cupola manifestano sempre più la loro grandiosità .

Il nome “Via della Conciliazione” deriva dai Patti Lateranensi, firmati nel 1929 tra il Regno d’Italia e la Santa Sede. Questi accordi misero fine alla “Questione romana“, che aveva creato tensioni tra Chiesa e Stato sin dalla presa di Roma nel 1870 che mise fine allo Stato Pontificio. La strada celebra quindi la ritrovata “conciliazione” tra le due entità.

La strada venne realizzata tra il 1936 e il 1950 su progetto degli architetti Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli. La soluzione scelta suscitò a suo tempo forti polemiche, in quanto prevedeva la demolizione della cosiddetta Spina di Borgo, un’area storica costituita da un dedalo di vicoli e palazzi medievali che separavano Piazza San Pietro dal centro di Roma.


Piazza San Pietro

Ben prima di raggiungere la Basilica, Via della Conciliazione sfocia nell’immensa Piazza San Pietro, lo spazio in cui si raccolgono i fedeli durante le celebrazioni religiose. La piazza è racchiusa entro il celebre colonnato di Gian Lorenzo Bernini, che ne definisce la forma ellittica. Il colonnato fu progettato tra il 1656 e il 1667, sotto il pontificato di Papa Alessandro VII, con l’obiettivo di creare uno spazio grandioso in grado di abbracciare, non solo metaforicamente, le folle di fedeli che vi si riunivano.

Le 284 colonne sono disposte in quattro file, creando un effetto prospettico sorprendente. Se provate a posizionarvi su uno dei “centri del colonnato“, segnati da dischi di pietra sul pavimento della piazza, vedrete le quattro file di colonne perfettamente allineate. Questo trucco prospettico è un altro segno del genio architettonico del Bernini. Sopra i colonnati si trovano 140 statue di santi, che sono state aggiunte nel XVIII secolo.

Al centro della piazza si erge un maestoso obelisco egizio, alto 25,5 metri, trasportato a Roma dall’imperatore Caligola nel 37 d.C. Ai suoi lati si trovano due grandi fontane, una progettata da Carlo Maderno e l’altra dallo stesso Bernini. Basilica di San Pietro Accessibilità


La Facciata

La facciata della Basilica venne completata nel 1614 su progetto del Maderno, ed ha un aspetto davvero imponente. È larga 114 metri e alta 45 (come un palazzo di 15 piani), e si sviluppa su due ordini principali: il piano inferiore, caratterizzato da pilastri colossali, e quello superiore, decorato con un attico su cui si ergono 13 statue di marmo. Queste statue raffigurano Cristo Redentore al centro, San Giovanni Battista e undici apostoli. Durante il seguito della visita avrò la possibilità di vedere alcune di queste statue molto più da vicino. Basilica di San Pietro Accessibilità

Tra i due ordini, sotto il grande frontone triangolare centrale, è incisa la scritta in latino dedicata al Papa Paolo V che celebra il completamento della facciata. Il loggiato centrale, noto come il Balcone delle Benedizioni, è il luogo da cui il Papa si affaccia per impartire la benedizione Urbi et Orbi (alla città e al mondo), in occasioni come Natale, Pasqua e l’elezione di un nuovo pontefice.

La facciata comprende cinque ingressi principali verso l’interno della basilica, tra cui spicca la Porta Santa, che viene aperta solo durante gli anni del Giubileo (e dunque proprio nel 2025). Basilica di San Pietro Accessibilità


L’Interno

Per quanto la facciata sia imponente, la grandiosità dell’interno della basilica vi lascerà letteralmente a bocca aperta. La sensazione è addirittura straniante, perché qui tutto è volutamente sproporzionato e sembra introdurre a una dimensione sovrumana e allo stesso tempo celebrare la potenza secolare della Chiesa Cattolica. Le volte dorate delle navate sono lontanissime sulle nostre teste, per non parlare della cupola, che pare più vicina al cielo che alla terra. Tra le immense colonne delle navate ci si può facilmente perdere, e anche la maggior parte delle tante statue sono realizzate decisamente fuori scala.

Ma quali sono le dimensioni più significative della più grande chiesa della cristianità? Riporto solo alcuni numeri, per capire di cosa stiamo parlando. La Basilica è lunga circa 186 metri, mentre la cupola progettata da Michelangelo raggiunge un’altezza di 136 metri (come un palazzo di 45 piani!); la chiesa è in grado di ospitare fino a 20.000 persone.

All’interno della basilica sono presenti straordinari capolavori d’arte. Subito a destra dell’ingresso si può ammirare la celebre Pietà, che Michelangelo scolpì quando aveva solo 23 anni. Quella che vedete nelle foto tuttavia è una copia, in quanto nell’estate 2024 l’originale era soggetta a restauro.

Al centro della Basilica, a protezione dell’Altare Papale, Gian Lorenzo Bernini ha realizzato tra il 1624 e il 1633 il monumentale Baldacchino in bronzo dorato, alto 29 metri. Al di sotto si trova l’Altare della Confessione, che custodisce le reliquie di San Pietro. Basilica di San Pietro Accessibilità

Lungo le pareti si trovano i monumenti sepolcrali di tanti Papi. Uno di questi, si tratta del sepolcro di Alessandro VII, attira particolarmente la mia attenzione per l’originale decorazione scultorea situata ai suoi piedi. Vi è raffigurato uno scheletro dorato, con nella mano destra una clessidra, che cerca di emergere da un pesante drappo: simboleggia l’inesorabile scorrere del tempo e il trionfo della morte, e venne realizzata dalla bottega del Bernini.

Cupola

E poi naturalmente c’è l’immensa cupola, progettata da Michelangelo e completata da Giacomo Della Porta, è una delle strutture più impressionanti. Dall’interno è possibile ammirare gli affreschi che la decorano, con scene che rappresentano la gloria celeste. È possibile ammirare la cupola anche da un punto di vista totalmente differente, come mi accingo a raccontarvi.


La Terrazza

Dall’interno della Basilica si può salire sulla vasta terrazza soprastante la Basilica, e da qui ammirare la grande cupola, e quelle minori, molto da vicino. Da quassù si scorgono panorami fantastici sulla città e si reincontrano anche le grandi statue posizionate sopra la facciata che avevamo osservato dalla piazza. Per chi ha buone gambe è possibile percorrere la stretta scalinata interna alla cupola fino alla sommità della lanterna, altrimenti ci si ferma qui.


Le Grotte Vaticane

Se vi rimane un po’ di tempo prima di lasciare la Basilica visitate anche le Grotte Vaticane. Tornati sul porticato esterno, andate verso sinistra, facendo a ritroso la strada dell’andata. Entrate sotto l’arco che immette nel cortile San Gregorio L’Illuminatore, proprio di fianco alla basilica, dove è presente l’ingresso delle Grotte. Il percorso è costituito da una serie di gallerie artificiali che si snodano al di sotto del pavimento interno della Basilica fino all’altare centrale e alla tomba di San Pietro. Al suo interno si trovano le tombe di tanti pontefici, tra cui Giovanni Paolo II, Paolo VI, e Bonifacio VIIIBasilica di San Pietro Accessibilità

Il cuore delle Grotte Vaticane è naturalmente la Tomba di San Pietro, considerata il luogo di sepoltura dell’apostolo prediletto di Gesù e primo Papa della Chiesa cattolica. Secondo la tradizione, San Pietro venne martirizzato nel Circo di Nerone e sepolto in una necropoli romana situata sotto l’attuale basilica. Negli anni ’40, scavi archeologici hanno portato alla luce una struttura che gli studiosi identificano come la tomba dell’apostolo, un luogo di immenso valore spirituale per i fedeli. Basilica di San Pietro Accessibilità

Lungo il percorso delle Grotte Vaticane sono anche visibili vari resti dell’antica Basilica Costantiniana, in particolare parte delle fondamenta e mosaici.


Accessibilità ♿️

Il percorso per accedere alla Basilica di San Pietro ha inizio dal lato destro della Piazza, dove è stata posizionata una rampa mobile che permette di superare il dislivello del colonnato. 

Segnalate la vostra esigenza e il personale in servizio provvederà ad aprire dei passaggi preferenziali che vi faranno saltare le file e risparmiare parecchio tempo. Tenete presente che l’ingresso alla Basilica è gratuito per il visitatore con disabilità e eventuale accompagnatore. Seguendo il percorso accessibile indicato si arriva ad una galleria sul lato destro della basilica dove sono presenti guardaroba e servizi igienici accessibili. Da qui lo staff vi indicherà gli ascensori che portano a livello del porticato, e da qui si accede all’interno della basilica tramite una rampa posizionata in corrispondenza di uno dei grandi portali. L’interno della basilica è quasi completamente in piano e privo di barriere architettoniche.

Dall’interno è anche possibile prendere un ascensore e accedere alla grande terrazza panoramica soprastante la copertura, da cui si ha un fantastico scorcio del “Cupolone” e delle altre cupole che sovrastano San Pietro. La terrazza è tutta in piano o leggera pendenza e dunque esplorabile anche in sedia a ruote. Inoltre anche quassù sono presenti i servizi igienici fruibili da persone con disabilità. 

Anche le Grotte Vaticane sono visitabili in carrozzina entrando dal cortile laterale esterno alla basilica. Sono presenti lungo il percorso diversi scivoli e rampe mobili talvolta con pendenza accentuata. Il tratto che porta all’i terno della basilica prevede dei gradini e dunque non fruibile.


Per tutte le info su orari e biglietti, approfondimenti e eventi speciali vi rimando alla pagina web ufficiale: https://www.basilicasanpietro.va/it/


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