Avevo già visitato questo bellissimo museo una ventina d’anni fa, e avendone un ricordo ormai sfumato desideravo fortemente riesplorarlo. In un certo senso si è trattato di una nuova “prima” visita in quanto a suo tempo l’avevo girato a piedi mentre questa volta con la mia sedia a ruote. Cagliari Accessibile Museo Archeologico
Il Museo Archeologico di Cagliari è il più importante museo archeologico della Sardegna, e custodisce una collezione di reperti unici, assolutamente imperdibili per chi voglia approfondire la storia della Sardegna dagli albori della preistoria fino all’età tardo romana.
Straordinariamente suggestive sono per me le sale dedicate all’età nuragica, dove si viene trasportati in un’era mitica e leggendaria della Sardegna, fatta di torri megalitiche, giganti di pietra, dolmen e pozzi sacri. Cagliari Accessibile Museo Archeologico
E poi ancora i reperti di età fenicia, la Stele di Nora, e i favolosi Giganti di Mont’e Prama, tanto per citare alcuni dei più importanti ritrovamenti custoditi nelle stanze del museo.
Tutto l’edificio è accessibile♿️ anche per visitatori in sedia a ruote, come meglio vi racconterò nel seguito (visitato il 06/10/2024).
Indice
Come Arrivare
Il Museo si trova all’interno della Cittadella dei Musei, nella parte più alta del colle su cui è edificato l’antico quartiere di Castello. L’ingresso si trova in Piazza Arsenale, uno slargo compreso tra le due storiche porte di accesso al nucleo fortificato di Cagliari, Porta San Pancrazio e Porta Cristina. Per chi si muove in auto non è difficile da raggiungere, tuttavia bisogna tenere conto che i parcheggi nella piazza sono limitati. Altri parcheggi nelle vicinanze si possono trovare in Viale Buon Cammino (oltre Porta Cristina) oppure addentrandosi nella ZTL del quartiere di Castello. In quest’ultimo caso i possessori di pass disabili♿️ devono avvisare il Comune del passaggio occasionale (al seguente LINK trovate il modulo). Il mio consiglio è quello di cercare parcheggio, qualora non se ne sia trovato in Piazza Arsenale, in Viale Buon Cammino, che presenta una viabilità più semplice e una migliore pavimentazione per chi dovesse poi spostarsi su ruote.
Percorso di Visita
Ingresso
Appena entrati si ha subito una prima impressione dello stile del museo, che coniuga con successo la modernità delle strutture della Cittadella con l’antichità dei reperti che custodisce. L’ingresso è facilmente accessibile♿️ grazie ad una porta automatica ed immette direttamente nell’area dove sono presenti il bookshop e la biglietteria (le persone con disabilità hanno diritto a un biglietto gratuito). Cagliari Accessibile Museo Archeologico
Piano Terra: dall’Età Prenuragica al Periodo Romano
Il percorso di visita inizia dal piano terra, dove l’esposizione è articolata in ordine cronologico, dall’alba della preistoria in Sardegna fino all’età romana. Per accedere al piano si scende per una lunga rampa in lieve pendenza♿️. Lungo il percorso di visita al piano terra è possibile osservare i reperti di quella che per me è la parte più interessante della storia antica della Sardegna, ovvero la civiltà nuragica (dal 1700 a.C. al 930 a.C.). In particolare resto sempre affascinato dai cosiddetti bronzetti nuragici, piccoli capolavori in bronzo dallo straordinario potere evocativo, che con le loro raffigurazioni di guerrieri, divinità e animali, sembrano davvero catturare lo spirito di un’epoca lontana.
Oltre ai bronzetti si trovano al piano terra svariati altri oggetti che raccontano un pezzo di storia remota della Sardegna. Alcuni provengono dall’età neolitica (tra 5800 a.C. e 4000 a.C.), come ad esempio le statuine che raffigurano divinità femminili. Altri pezzi risalgono invece a periodi successivi, quando ebbe inizio la contaminazione tra società nuragica e fenicia, e alle successive civiltà punica e romana. Tra questi, le maschere funerarie risalenti al periodo fenicio-punico suscitano una forte curiosità per l’espressione inquietante caratterizzata dal sorriso accentuato in modo innaturale, con la dentatura scoperta e gli occhi stirati in una sorta di mezza luna. Si tratterebbe secondo molti studiosi del cosiddetto riso sardonico, legato ad antichi rituali sacrificali praticati nell’isola.
Piano Primo: Cagliari e Dintorni
Con l’ampio ascensore raggiungiamo il primo piano. Se il livello inferiore proponeva una sorta di panoramica della storia della Sardegna, in questo livello sono esposti importanti ritrovamenti nell’area dell’antica Karalis (l’antico nome di Cagliari) e nelle zone circostanti. Vi si trovano tra le altre cose svariate sculture di età romana provenienti dall’area dell’antico foro e un gran numero di stele di origine punica.
In una sala sono esposti reperti rinvenuti dagli scavi di Su Nuraxi presso Barumini, il più importante villaggio nuragico della Sardegna, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997. Cagliari Accessibile Museo Archeologico
Piano Secondo: I Grandi Siti Archeologici
Al secondo piano sono custoditi i reperti ritrovati dagli scavi dei più importanti siti archeologici del sud Sardegna, come Nora, Bithia, Sulkí, Monte Sirai. Si tratta soprattutto di siti fenici e punici (datazione?), antichi popoli che colonizzarono l’isola nei secoli… Tra i tanti reperti esposti ce n’è uno di eccezionale importanza, ovvero la Stele di Nora. Si tratta di una lastra di pietra su cui è incisa un’iscrizione in alfabeto fenicio, risalente al VIII o IX secolo Avanti Cristo. In tale iscrizione molti studiosi ritengono che per la prima volta nella storia venga utilizzato il termine “Sardegna“.
Piano Terzo – I Giganti di Mont’e Prama
Il terzo piano del museo ospita alcuni dei famosi Giganti di Mont’e Prama, una delle più affascinanti scoperte archeologiche della Sardegna risalenti alla civiltà nuragica. Per la loro imponenza e per il senso di mistero che trasmettono sono una delle esperienze più intense del museo. Si tratta di grandi statue di pietra, alte tra i 2 metri e 2 metri e mezzo, rinvenute casualmente nel 1974 nella località di Cabras, in provincia di Oristano, e che da allora hanno dato vita ad un acceso dibattito tra gli archeologi sul loro significato. Poiché l’area del ritrovamento dovrebbe essere una necropoli, si pensa che avessero la funzione di commemorare figure eroiche o personaggi eminenti della società nuragica, oppure, secondo altri studiosi potrebbero rappresentare delle divinità. Sono caratterizzati da un’espressione stilizzata con gli occhi formati da due cerchi concentrici incisi profondamente, che gli conferiscono un aspetto quasi alieno.
I Giganti di Mont’e Prama sono stati suddivisi dagli studiosi in “arcieri“, “pugilatori” o “guerrieri” a seconda della posa e degli strumenti con cui sono stati scolpiti.
Accessibilità ♿️
Come detto, il Museo Archeologico si trova all’interno della Cittadella dei Musei di Cagliari, nella zona più alta della città, all’interno dello storico quartiere di Castello. Pertanto, se volete evitare le lunghe salite consiglio di avvicinarvi il più possibile all’ingresso con un veicolo prima di procedere a piedi o su ruote. Vi rimando al paragrafo “Come arrivare” per maggiori dettagli in merito.
Una volta arrivati in Piazza Arsenale, per accedere alla Cittadella dei Musei sarà necessario affrontare una salita piuttosto ripida di una quindicina di metri fino al portone d’ingresso. In caso ci si sposti con carrozzina manuale la salita può risultare molto difficile da affrontare da soli, ed è consigliabile la presenza di qualcuno in grado di fornire un valido supporto; meglio sicuramente se si dispone di un mezzo elettrico, scooter o carrozzina. Una volta entrati nella Cittadella, per raggiungere il Museo Archeologico sono presenti delle rampe in leggera pendenza. L’ingresso del museo ha una porta automatica ed immette in un ambiente dove sono situati la biglietteria e il bookshop. Le persone con disabilità hanno diritto a un biglietto gratuito. Tramite una lunga e comoda rampa da qui si scende verso il primo livello del museo, da dove ha inizio la visita. Il museo è distribuito su quattro livelli, serviti da un ampio ascensore. Tutti i livelli sono in piano oppure con alcune zone ad altezze sfalsate ma raccordate da rampe. In pratica tutto il museo è facilmente visitabile anche in sedia a ruote. Al piano terra sono presenti servizi igienici accessibili.
Il museo è inoltre dotato di altri strumenti per favorire l’inclusività di persone con disabilità quali: monitor con video in LIS (lingua dei segni), guide in braille, pannelli e reperti tattili per non vedenti.
Per ulteriori info su orari d’apertura, biglietti, e altro vi rimando alla pagina web del Museo.
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