Eccoci a Lucca. Forse meno celebrata della vicina Pisa, questa antica città toscana svela all’interno delle magnifiche mura rinascimentali un centro storico medievale di intatto e straordinario fascino. Grazie alla sua fortunata posizione geografica tra montagne (le Alpi Apuane, poco più a nord) e mare (la bella e animatissima costa della Versilia), Lucca è da sempre un crocevia per popoli, tratte commerciali, movimenti artistici e culturali, che ne hanno fatto una città vivace pur nell’apparente immutabilità dei suoi tratti storici.
Quella che segue è una mini guida basata sulla mia esperienza di viaggio, certamente non esaustiva ma utile se avete uno o due giorni per visitare la città. Nello spirito di Comunque in Viaggio, saranno evidenziati gli aspetti legati all’accessibilità per persone con disabilità motorie, e sarete sorpresi di scoprire come Lucca, pur essendo una città antica, sia accessibile a tutti!
Cenni storici
“Tu vedi lunge gli uliveti grigi
che vaporano il viso ai poggi, o Serchio,
e la città dall’arborato cerchio,
ove dorme la donna del Guinigi.”
(G. D’Annunzio)
Lucca ha origini antiche. Venne fondata dai liguri o dagli etruschi, ma solo più tardi cominciò il suo percorso di sviluppo, a partire dal 180 A.C., quando divenne una colonia romana. Data la sua posizione strategica, proprio ai piedi delle prime catene alpine, Lucca rivestiva nel mondo romano una grande importanza in quanto presidio rispetto alle minacce che potevano giungere dall’Europa continentale. Per tale motivo venne fortificata e poté crescere e prosperare. La sua importanza e fama non diminuirono nel corso del Medioevo ma anzi si accrebbero grazie all’attività commerciale e tessile (particolarmente rinomata era la produzione della seta). Inoltre diventò un’imperdibile tappa di pellegrinaggio lungo la via Francigena verso Roma grazie alla presenza della venerata reliquia del Volto Santo.
Dal 1370 la città divenne una Repubblica indipendente e, escluso una breve parentesi in cui si trasformò in Signoria sotto la guida dei Guinigi, tale rimase fino al 1799, anno in cui venne conquistata dai francesi. Paolo Guinigi, Signore della città nel 1400, è il personaggio forse più significativo di questo periodo e in generale della storia cittadina. Il potere e l’influenza del Guinigi sono testimoniati ancora oggi dall’imponente torre che porta il suo nome, celebre per il giardino pensile con gli alberi di leccio.
Storia Recente.
Dal 1805 la città entrò a far parte del Principato di Lucca e Piombino sotto il governo della sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte, e del marito Felice Baciocchi. In seguito alla caduta del regime napoleonico, il Congresso di Vienna sancì nel 1815 la nascita del Ducato di Lucca, sotto il controllo dei Borbone. Questo periodo è caratterizzato da una radicale opera di riassetto del tessuto urbano, grazie soprattutto all’architetto Lorenzo Nottolini, artefice tra le altre cose della sgombero e risistemazione della Piazza Anfiteatro, e della passeggiata sulle mura urbane. Nel 1947 Lucca entrò a far parte del Granducato di Toscana (1847) e infine confluì nel Regno di Sardegna (1860), passaggio ultimo verso l’unificazione nazionale.
Dove dormire
Lucca offre una vasta scelta di posti dove pernottare, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Se è la prima volta che la visitate è consigliabile cercare un alloggio all’interno della cerchia delle mura. Se preferite soggiornare fuori le mura il consiglio è di rimanere comunque nelle immediate vicinanze per poter comodamente girare la città storica. Tenete presente che la maggior parte dell’offerta si concentra in edifici storici per cui non è scontato trovare alberghi o b&b completamente accessibili per persone con disabilità motorie. Come sempre il consiglio è di chiamare e spiegare con esattezza le proprie esigenze. Inoltre se si viaggia con auto al seguito è bene ricordare che buona parte del centro storico è zona a traffico limitato e non è detto che si trovi parcheggio vicino all’albergo.
Personalmente ho trovato una buona sistemazione presso il b&b Ai Cipressi, posizionato poco fuori le mura in corrispondenza della Porta Elisa. La struttura è dotata di una camera accessibile al piano terra e parcheggio nel cortile antistante, qui trovate il link con la recensione completa.
Nel 2019 il New York Times indicava Lucca come la migliore città europea da vedere lontano dalla folla.
Dieci cose imperdibili (e accessibili) da fare a Lucca.
- Passeggiata sulle Mura
- Perdersi tra le Vie del Centro Storico
- Shopping in Via Fillungo
- Piazza Anfiteatro
- Cattedrale di San Martino
- Basilica di San Frediano
- San Michele in Foro
- Piazza Grande
- L’Orto Botanico
- Mangiare in una Trattoria Tipica
1) Passeggiata sulle Mura
Non capita spesso di avere la possibilità di passeggiare lungo viali alberati panoramici realizzati sulle mura di una città! La cinta muraria di Lucca è il segno urbanistico che più di tutti contraddistingue questo centro toscano rendendolo unico al mondo. Il sistema di mura e bastioni che circonda la città storica è un’opera magnifica e grandiosa. Realizzate nel Rinascimento per proteggere la città da possibili attacchi nemici, le mura sembrano oggi difendere e custodire la grande bellezza contenuta al loro interno. Dalla prima metà dell’800 infatti hanno perso la loro funzione difensiva trasformandosi in uno splendido spazio urbano alberato e panoramico che è possibile percorrere per tutta la sua lunghezza, circa 4 km.
Accessibilità. Per salire sui viali alberati delle mura c’è ovviamente un dislivello consistente, che si può superare affrontando delle rampe con pendenze medio basse (i lucchesi amano percorrerle anche in bicicletta). Una delle salite più comode e scenografiche è quella di Via Veneto, in corrispondenza del Baluardo Santa Maria. Ma ci sono tante altre comode “sortite” (così si chiamano qui), distribuite in diversi punti delle mura, quindi nessun problema. La pavimentazione sulle mura è asfaltata (non molto tempo fa Via delle Mura Urbane era usata come una strada vera e propria!), quindi comoda da percorrere anche in carrozzina, non dovrete temere scossoni.
2) Perdersi tra le Vie del Centro Storico
Lasciatevi le mura alle spalle, mettete via mappe cartacee o digitali e infilatevi in una delle stradine un po’ sghembe del centro storico. A Lucca è bello perdersi. Vi stupirete a vagare tra i vicoli seguendo la cima di una torre medievale che scompare e riappare sopra il profilo irregolare delle case. Superare una strettoia e farsi sorprendere da un’inattesa piazza dominata da una Cattedrale incastonata tra gli edifici. Attardarsi a osservare le ceramiche esposte in uno dei tanti negozi d’artigianato. oppure il menù di una delle molte trattorie tipiche nei pressi della Piazza Anfiteatro. In un battito di ciglia vi ritroverete immersi nella sua magica atmosfera fatta di silenzi e di storie passate. E, parafrasando Leopardi, sarete naufraghi felici in questo mare!
Accessibilità. Tutto il centro storico è in piano, oppure con pendenze lievi, quindi abbastanza agevole da girare. Tuttavia le condizioni della pavimentazione non sempre sono altrettanto favorevoli, in quanto il fondo stradale può variare sensibilmente spostandosi da una zona all’altra, passando da superfici asfaltate, piane e regolari, a pavimentazione a lastroni di pietra, a volte un po’ sconnessi. Occorre quindi muoversi con una certa attenzione. Per quanto Lucca abbia comunque una buona accessibilità, girare in carrozzina, specie se per tante ore, può risultare faticoso e non mancheranno gli sballottamenti a tratti. Può darsi che siate costretti a rallentamenti e piccole deviazioni, ma a parte questo, nessun ostacolo insuperabile.
3) Shopping in Via Fillungo
Via Fillungo è certamente la via più nota di Lucca. Partendo da Porta dei Borghi e seguendo un andamento irregolare, “taglia” tutto il centro storico fino ad arrivare in prossimità dell’antica chiesa di San Michele, proprio dove un tempo sorgeva il foro romano. È la strada perfetta per lo shopping con i suoi negozi di artigianato e prodotti tipici e con i suoi caffè. Ma non solo. Lungo la via Fillungo e nelle immediate adiacenze si trovano molte delle attrazioni imperdibili della città, dunque è anche un ottimo modo per partire alla scoperta di Lucca.
4) Piazza Anfiteatro
Insieme alla cinta muraria è sicuramente l’altro elemento urbanistico che maggiormente identifica la città. La Piazza Anfiteatro è, unica nel suo genere, racchiusa entro una fila continua di case a altezze irregolari disposte lungo una linea ellittica, proprio laddove anticamente sorgevano le tribune dell’Anfiteatro romano. L’edificazione delle abitazioni sulle rovine dell’antico manufatto è avvenuta a partire dal Medioevo, e le tracce delle stratificazioni sono ancora visibili nei dintorni della piazza. La suggestiva configurazione attuale della piazza si deve all’intuizione del già citato architetto Nottolini, che nel 1830 sgomberò il centro della piazza dai caseggiati che la occupavano, recuperando così uno straordinario e unico spazio urbano.
Accessibilità: la piazza è in piano con qualche tratto in lieve pendenza. La pavimentazione a lastroni impone comunque di procedere con cautela.
5) Cattedrale di San Martino
Il Duomo di Lucca venne fondato nel VI secolo, presumibilmente ad opera di San Frediano, per poi subire nei secoli successivi vari rimaneggiamenti fino a raggiungere nel XV secolo il suo definitivo assetto. I tratti gotici presenti negli spazi interni, innestati su una matrice architettonica marcatamente romanica, sono una conseguenza della lunga storia edificatoria della Cattedrale, rendendo questo edificio religioso un caso davvero particolare nello scenario italiano. La facciata romanica, curiosamente asimmetrica (l’arcata di destra è evidentemente più stretta), presenta significative decorazioni e si appoggia sul fianco destro alla torre campanaria. Nell’arcata stretta dell’atrio esterno è scolpito un labirinto, che per la sua somiglianza (tra gli altri) con quello presente nel pavimento della Cattedrale di Chartres, fa pensare ad un segno del passaggio dei cavalieri templari.
L’interno custodisce inestimabili tesori d’arte, tra cui primeggia per fama il Monumento Funebre a Ilaria del Carretto, opera di Jacopo della Quercia, voluto da Paolo Guinigi, Signore di Lucca, per ricordare l’amata consorte. Vi sono poi magnifici dipinti di grandi maestri del Rinascimento, tra cui è doveroso citare almeno la Madonna in Trono col Bambino e i Santi, opera del Ghirlandaio e l’Ultima Cena del Tintoretto. Una menzione a parte merita poi l’antica reliquia lignea del Volto Santo, che nel Medioevo rappresentò un passaggio obbligatorio per i pellegrini in cammino verso Roma sulla via Francigena. Secondo la leggenda fu Nicodemo, discepolo di Gesù, a scolpire il grande crocifisso in legno di cedro del Libano, ma poiché era difficile riprodurre con la dovuta cura il volto divino, gli angeli vennero in suo soccorso permettendogli di completare l’opera.
Accessibilità.
Dal piazzale esterno è possibile salire al livello del sagrato percorrendo una breve (ma un po’ ripida) rampa mobile posizionata lato torre, da qui una seconda rampa permette di accedere all’interno della chiesa. Un’ulteriore rampa, all’interno, permette di accede al locale dove è collocato il monumento a Ilaria del Carretto.
Lucca contiene nel suo centro storico un gran numero di edifici religiosi (alcuni oggi sconsacrati), ed è per questo soprannominata anche la “città dalle 100 chiese” .
6) Basilica di San Frediano
Percorrendo via Fillungo in direzione centro storico comparirà inattesa, in fondo a uno slargo sulla vostra destra, la romanica Basilica di San Frediano, uno delle chiese più antiche della città (VI secolo). L’edificio religioso è immediatamente riconoscibile per il magnifico mosaico in stile bizantino sulla facciata, che raffigura l’Ascensione di Cristo tra Angeli e Apostoli, e per la torre campanaria svettante sullo sfondo a sinistra, caratterizzata dai diversi ordini di bifore, trifore e quadrifore. L’interno della Basilica è ornato da un ciclo di affreschi rinascimentali e arricchito da opere scultoree di squisita fattura, tra cui va citato il fonte battesimale, esemplare creazione in stile romanico. Accessibilità. Il piano rialzato del sagrato è accessibile grazie a una rampa all’estremità destra della breve gradinata; da qui si accede poi facilmente all’interno.
7) San Michele in Foro
La chiesa di San Michele “in Foro” è un’altra delle antiche chiese-simbolo di Lucca, si erge imponente in corrispondenza dell’antico foro romano, laddove nell’antichità si incrociavano il decumano e il cardo massimo. Si distingue immediatamente per l’alta facciata a vela riccamente decorata , sormontata dalla grande statua in marmo dell’arcangelo Michele che sconfigge il drago. Vedendola dal basso è difficile percepirlo, ma la statua è alta più di 4 metri! A quest’opera è legata una delle più famose leggende lucchesi. Si dice infatti che nell’anello al dito dell’arcangelo sia incastonata una pietra preziosa che produce un luccichio che può essere scorto osservando da una certa posizione nella piazza. All’interno si possono ammirare notevoli opere d’arte, tra cui la Madonna col Bambino in terracotta smaltata, opera di Andrea della Robbia; la Pala Magrini di Filippino Lippi, raffigurante santi. Un giovane Giacomo Puccini fece parte del coro e fu organista in questa chiesa.
Accessibilità. L’ingresso per persone con ridotta mobilità si trova sul fianco sinistro della chiesa. E’ possibile raggiungerlo superando i piccoli dislivelli esterni mediante due rampe, di cui la prima posizionata di fronte alla facciata principale e la seconda sul lato sinistro, in corrispondenza dell’ingresso.
8) Piazza Grande
“Piazza grande” è il nomignolo con cui gli abitanti, senza eccessiva fantasia, hanno ribattezzato Piazza Napoleone. La più grande piazza di Lucca venne realizzata durante il periodo di reggenza di Elisa Bonaparte Baciocchi (1806), sorella di Napoleone. Per fare spazio al nuovo salotto cittadino, voluto proprio di fronte al grande Palazzo Ducale, vennero demoliti vari edifici e perfino una chiesa. Oggi la piazza è diventata uno dei centri nevralgici della vita pubblica cittadina, qui hanno luogo attività e importanti manifestazioni durante tutto il corso dell’anno. Un luogo di incontri dunque, sia al cospetto della statua di Maria Luisa di Borbone, che troneggia in mezzo alla piazza, sia nei dehors che si succedono sotto le fronde dei platani che la incorniciano. Accessibilità. La piazza è in piano e non presenta problemi di accessibilità.
Una curiosità. La statua al centro della Piazza Napoleone in origine doveva essere un monumento celebrativo proprio per il grande condottiero. Tale progetto tuttavia non vide mai la luce e naufragò definitivamente con la fine del dominio francese.
9) L’Orto Botanico
L’angolo più verdeggiante del centro storico lucchese si trova nella zona sud-est. proprio a ridosso delle mura. L’orto botanico venne creato nel 1819 per iniziativa di Maria Luisa di Borbone in occasione della riorganizzazione dell’Università. Il suo arboreto ospita una grande varietà di alberi e piante, sia rare specie locali, sia (soprattutto) specie esotiche, sequoie, magnolie, ginkgo biloba, ecc. tra cui spicca un gigantesco cedro del Libano di 22 metri di altezza e 6 di circonferenza!
Accessibilità. La pavimentazione all’interno dell’orto botanico è in ghiaino, quindi difficile da percorrere per persone a ridotta mobilità, tuttavia da qualche anno è stato realizzato un sentiero in doghe di legno perfettamente accessibile che permette anche agli utilizzatori di carrozzina di visitare il parco.
10) Mangiare in una Trattoria Tipica
Come si potrebbe mai pensare di lasciare Lucca senza provare, o riprovare, la gustosa cucina tradizionale!? Per ristorarsi dalle lunghe passeggiate vi raccomando di prendere un tavolo in una delle tante trattorie tipiche. Se poi vi trovate nella bella stagione meglio all’aperto per non separarsi un minuto dalla piacevole vista di uno scorcio del centro storico. Qui potete gustarvi un piatto di tordelli lucchesi, preceduti magari da un antipasto di affettati e crostini misti con fegatini e lardo di Colonnata, il tutto accompagnato con un buon Chianti. Ovviamente troverete anche molti altri piatti della cucina toscana, dalle pappardelle al sugo di lepre, o di cinghiale, alla zuppa di farro, alla trippa, alla bistecca fiorentina, e chi più ne ha più ne metta… Un altro prodotto tipico lucchese è il buccellato, un dolce speziato con uva passa e anice.
TIPS
Accessibilità in auto. I possessori di pass disabili possono richiedere un permesso temporaneo per circolare nel centro storico, trovate info e procedura a questo link. Dopodiché ci si può spostare liberamente nella ZTL, facendo attenzione a non perdersi e a non infilarsi in cunicoli senza uscita. In effetti ho scritto in precedenza che a Lucca è bello perdersi… a piedi però! Occhio invece a non perdersi girovagando in auto dopo le otto di sera. Potrebbe capitare di trovarvi improvvisamente in viuzze strette come imbuti coi sudori freddi mentre cercate di evitare i tavolini delle trattorie a pochi centimetri dallo specchietto. A qualcuno è capitato… E venirne fuori in retromarcia non è impresa da poco!!!
11-12 Agosto 2020, Lucca, Toscana, Italia.
Alcune ulteriori risorse utili per visitare Lucca:
- App “Lucca 4 You” per smartphone, in cui troverete tantissime informazioni su tutte le attrazioni turistiche e gli eventi della città.
- Pagina web: http://www.luccaaccessibile.it . Utilissimo sito che raccoglie una grande quantità di informazioni a disposizione per turisti, cittadini, persone con disabilità.
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