Miami Beach. Sole, palme, spiagge infinite, ragazze in shorts e bikini sui pattini, muscolosi runners coi surf sottobraccio, un sottofondo di musica cubana. Queste sono alcune immagini che affiorano alla mente quando si pensa a Miami Beach, prese in prestito dai tanti film e serie tv ambientate nella località più famosa e cool della Florida. Sbaglio? Miami Beach è un luogo che a prima vista ti rapisce con la sua lussureggiante bellezza, le sue atmosfere latine, la sua aria stravagante e eternamente vacanziera. Vi racconterò nell’articolo della mia (ahimè) breve esperienza di viaggio dell’agosto 2016 e di come la città, e la spiaggia in particolare, sia molto accessibile anche per persone con disabilità motorie.
Sommario
Panoramica
Contrariamente a quanto di solito si crede, Miami Beach e Miami non sono la stessa cosa. Sebbene le due città siano strettamente connesse, Miami Beach è in effetti una municipalità a sé di quasi 100.000 abitanti che fa solo parte, insieme ad altri centri urbani, dell’area metropolitana di Miami (Greater Miami). La città ha una connotazione territoriale ben distinta e facilmente identificabile in quanto situata su un’isola principale di forma allungata, affacciata ad est verso l‘Oceano Atlantico, e da una scia di isole minori nella Baia di Biscayne, che la separa da Miami. La maggior parte di queste isolette ha origine artificiale, in quanto realizzate negli anni ’20 grazie al drenaggio della sabbia dal basso fondale della Baia per renderlo navigabile. Alcune di esse, in particolare Star Island, Palm Island, Hibiscus Island, sono particolarmente famose per aver ospitato le ville da sogno di celebrità come Julio Iglesias, Al Capone, Matt Damon, Shakira, ecc.
Fino al 1925 la quasi totalità dell’’insediamento si trovava tecnicamente su una penisola, dal momento che l’isola di Miami Beach era collegata a nord al continente da una sottile striscia di terra. Tale labile filamento venne reciso con l’apertura del canale artificiale Haulover Cut che la rese a tutti gli effetti un’isola come oggi la conosciamo. Il collegamento con Miami è comunque garantito da una serie di ponti e viadotti che attraversano la Baia.
Per la bellezza dei suoi scenari tropicali, il clima da estate perenne e una movida coloratissima Miami Beach attira ogni anno milioni di turisti internazionali.
Ocean Drive
impossibile visitare Miami Beach senza fare una passeggiata sulla Ocean Drive, col suo rumoroso andirivieni di personaggi di ogni genere tra l’arenile e i dehors dei ristoranti. La strada segna il confine tra l’Art Deco District da una parte, con la lunga fila di boutique hotel che vi si affacciano, e la grande spiaggia di South Beach, appena oltre il Lummus Park. Qui risiede l’anima stessa della città, protesa di giorno verso l’oceano e il caldo sole tropicale, e eccitata la notte da una colorata movida scandita da ritmi caraibici.
Quando passo per la Ocean è mattino e l’ora è propizia per una ricco brunch in uno dei tanti tavolini lungo il marciapiede: pancakes guarniti con fantasia, uova strapazzate, hamburgher, caffè americano… Fino all’ora di cena non avrò bisogno di altro cibo… Scoprirete che molte persone che lavorano negli hotel e ristoranti lungo la via sono italiani o parlano italiano, per cui non avrete troppi problemi a farvi capire. Percorrendo la Ocean si notano le facciate di vari edifici per il loro particolare stile decorativo. Siamo nel cosiddetto Art Déco Historic District, la zona di Miami Beach con gli storici edifici realizzati in Art Déco, uno degli elementi distintivi della città.
Art Déco Historic District
L’Art Déco è uno stile decorativo diffusosi particolarmente in Europa e America dai primi anni ’20 fino alla Seconda Guerra Mondiale. Influenzò notevolmente l’architettura, la moda, le arti figurative in genere.
In città sono presenti oltre 800 edifici caratterizzati da questo particolare stile architettonico tra la 5^ e la 23^ strada, lungo la Ocean Drive, Collins Avenue, Washington Avenue. In nessun altro luogo al mondo si ha una concentrazione del genere. L’Art Déco ebbe una natura eclettica e svariate fonti ispiratrici. Nella “versione” di Miami Beach si coniuga con le influenze caraibiche tanto da prendere il nome di Tropical Art Déco. I segni principali di riconoscimento visibili nelle facciate degli edifici sono l’uso di colori pastello, la presenza di parti in rilievo a contrasto cromatico, illuminazione al neon, finestre a oblò, predilezione per raccordi curvi anziché ad angolo retto, utilizzo di elementi figurativi floreali e faunistici come fenicotteri, palme, fiori, cavallucci marini,ecc.
La presenza di questi edifici contribuisce in modo determinante all’identità di Miami Beach conferendo alla città un’aria vagamente fiabesca e esaltandone l’anima tropical.
Personalmente mi sono dedicato alla ricerca dello stabile dove è stata girata la celebre scena del film “Scarface” con fuga per le scale e successiva sparatoria nel bel mezzo della Ocean Drive. L’edificio usato per il set è in una traversina a fianco del Beacon Hotel, un luogo di culto per gli appassionati di cinema.
South Beach
La spiaggia di South Beach è separata dall’Ocean Drive dalla distesa erbosa del Lummus Park, uno spazio ideale per fare sport all’aperto, un picnic, o semplicemente godersi un po’ di tranquillità all’ombra delle palme onnipresenti. Il parco è delimitato in direzione spiaggia dal sinuoso camminamento della promenade, perfetto per una passeggiata al tramonto.
La spiaggia è davvero immensa, estesa in tutte le direzioni. È possibile noleggiare una postazione con ombrellone, lettini e teli e godersi in relax il sole tropicale. Tenete presente che il clima in agosto non è il migliore da queste parti per godersi il mare, perchè molto umido e con temporali frequenti e repentini. La sabbia è piuttosto compatta, e quindi relativamente semplice da percorrere con mezzi su ruote. Ho noleggiato gratuitamente (dettagli nel successivo paragrafo) uno scooter che si muove perfettamente sulla sabbia garantendo un sicuro controllo.
Una delle cose più caratteristiche e belle della spiaggia sono le torrette in legno dei guardaspiaggie, tutte diverse e colorate in versione Art Déco. I guardaspiaggie stanno appostati sulle piattaforme rialzate, in perfetto stile “Baywatch”.
Accessibilità
Ocean Drive. Tra i vari punti di forza di Miami Beach c’è sicuramente la sua atmosfera di inclusività e accessibilità. La circolazione pedonale nella Ocean Drive non presenta problemi anche per utilizzatori di carrozzine, così come pure nelle altre strade dell’Art Deco District. I marciapiedi, benché spesso affollati, sono privi di barriere grazie alle rampate saliscendi agli incroci stradali. Dalla Ocean all’arenile di South Beach si arriva senza alcun problema grazie alle rampe che attraversano il Lummus Park e che poi si prolungano verso la spiaggia.
South Beach. L’infinito arenile di Miami Beach è ottimamente accessibile grazie a speciali mezzi, manuali o elettrici, messo a disposizione dalla città. È possibile affittarli gratuitamente presso le sedi della Beach Patrol lungo la Ocean Drive, rispettivamente al 1001 Ocean Drive e all’interno del South Point Park. Serve un documento di identità e si deve lasciare un deposito, che può essere costituito anche semplicemente dalla propria carrozzina. Con il mezzo elettrico (io avevo questo) si può scorrazzare liberamente per tutta la spiaggia fino al bagnasciuga con un’agilità da sogno. Il mezzo manuale permette di andare anche in acqua, ma ovviamente è difficile da manovrare sulla sabbia e richiede assistenza. A voi la scelta. In ogni caso se possibile meglio prenotare anticipatamente perché i mezzi a disposizione sono in numero limitato. Altrimenti ci si dovrà accontentare di ciò che si trova (se si trova).
3 Agosto 2016
Trip Tips
Clima
Il clima da queste parti è soleggiato tutto l’anno. Gli inverni sono miti (temperature minime di 13° e massime di 25° in media) e le estati calde e umide caratterizzate da rovesci frequenti. In agosto e settembre c’è poi il rischio delle tempeste tropicali e degli uragani. La stagione consigliata è l’inverno nel periodo da dicembre a marzo.
Collegamenti con Miami
Cinque strade principali collegano Miami Beach a Miami attraversando la Biscayne Bay; da sud verso nord troviamo:
- Mac Arthur Causeway
- Venetian Causeway
- Julia Tuttle Causeway
- John Kennedy Causeway
- Broad Causeway