Atene Accessibile

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Atene è unica, con la sua storia millenaria che ha gettato i semi per la nascita della filosofia e più in generale della stessa civiltà occidentale. I segni degli antichi splendori classici sono sparsi un pó ovunque, e molti altri sono sicuramente ancora sepolti sotto gli strati urbani più moderni. Atene accessibile

Il simbolo più fulgido dell’antica grandezza è certamente l’Acropoli, imperdibile meta per qualunque visitatore: in pochi altri luoghi al mondo si può respirare la potenza della storia dell’umanità come al cospetto delle colonne del Partenone. Intorno all’Acropoli si trovano poi altre imponenti tracce del mondo antico: l’antica Agorà e l’Agorà romana, lo stadio Panathinaiko, il tempio di Zeus Olimpio.

I secoli seguenti alla caduta dell’impero romano sono segnati in gran parte dalla dominazione araba ottomana. Il luogo dove sono maggiormente tangibili i segni di questo lungo passaggio è il quartiere di Monastiraki, dove le moschee convivono accanto alle chiese bizantine.

Atene oggi è una città lontana da quegli antichi splendori, ma i cui abitanti ne portano con orgoglio il peso e il ricordo. È anche una città effervescente, godereccia, accogliente e disordinata.

Certo c’è ancora molto da migliorare in termini dì accessibilità per viaggiatori con disabilità motorie… La condizione urbanistica di Atene risente delle sue antichissime origini e in più molte zone del centro sono collinari, per cui facilmente si incontrano barriere architettoniche, percorsi angusti e salite ostiche. Tuttavia alcuni importanti progressi sono stati compiuti a partire dalle Olimpiadi del 2004 in poi e qualche significativo traguardo è stato ottenuto. Poter salire sull’Acropoli, grazie al nuovo ascensore di fabbricazione italiana, da solo vale il viaggio!

Ecco di la mia personale lista delle 10 cose imperdibili e accessibili da fare ad Atene! Come sempre, nessuna pretesa di fornire un elenco esaustivo, ma solo dei suggerimenti sulla base della mia esperienza esplorativa.

  1. L’Acropoli
  2. Il Museo dell’Acropoli
  3. Plaka
  4. Monastiraki
  5. La Cattedrale
  6. Stadio Panathinaiko
  7. Piazza Syntagma
  8. Cucina Greca
  9. Shopping!
  10. Al Mare

1) L’Acropoli

Tra il VII e il IV secolo a.C. Atene si trovò al centro di un fermento culturale che portò alla nascita della democrazia, la filosofia, l’arte. Fu proprio in quel periodo di grande splendore (tra il 461 e il 429 a.C.) che, su iniziativa di Pericle, venne costruita l’Acropoli, diventando il simbolo stesso di quella cultura che ha di fatto fondato la civiltà occidentale.

Certamente anche per questa ragione, oltre che per la sua straordinaria bellezza, il sito ateniese nel 1987 è entrato a far parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

L’opera più celebre dell’Acropoli è senza dubbio il Partenone, che svetta con i suoi alti colonnati in marmo pentelico proprio al centro del sito. È un’opera di straordinaria perfezione, considerata il punto più alto dell’architettura greca antica, fonte d’ispirazione e pietra di paragone per le costruzioni che le sono succedute. 

Il marmo pentelico proviene dal monte Pentelico, situato 5 km a nord di Atene. È un marmo bianco dalle tenui sfumature dorate con cui sono sono state realizzate tantissime opere dell’antica Grecia, tra cui ad Atene il Partenone, l’Eretteo, i Propilei dell’Acropoli, e lo Stadio Panathinaiko.

Il grande tempio deve il suo nome alla dea Atena Parthenos (“vergine”), cui era consacrato. Originariamente era collocata al suo interno una gigantesca statua della dea, alta 12 metri e completamente ricoperta d’oro e avorio. La scultura, opera di Fidia, è andata poi purtroppo perduta.

L’Eretteo è l’altro grande monumento dell’Acropoli, dedicato al culto di Atena Poliade e di Poseidone, situato lungo il confine nord del pianoro. È conosciuto soprattutto per la presenza delle Cariatidi, le grandi colonne-statue scolpite in forme femminili che sostengono la loggia affacciata a sud. Quelle nel sito sono però delle copie, se volete vedere le originali le trovale nel Museo dell’Acropoli.

♿️Accessibilità. L’accessibilità dell’Acropoli di Atene per visitatori con disabilità motorie è decisamente migliorata con la recente installazione (2020) del nuovo ascensore che scorre lungo il muro della rocca nel lato nord, in corrispondenza dell’Eretteo. Permangono alcune difficoltà e limitazioni dovute essenzialmente alla presenza di percorsi in pendenza e pavimentazioni irregolari. Per maggiori dettagli vi invito a leggere l’articolo specifico sull’accessibilità dell’Acropoli.

INFO:

  • www.odysseus.culture.gr
  • Orari: Mag-Set: 8-20. Ott-Apr: tariffe ridotte. Consultare il sito ufficiale per maggiori info.
  • Biglietti: 20 € intero; 10 € ridotto; gratuito visitatori con disabilità (esibendo certificazione) e accompagnatori. Possibilità di biglietti cumulativi.

2) Il Museo dell’Acropoli

Una visita all’Acropoli ateniese non può dirsi veramente completa senza un passaggio anche al Museo dell’Acropoli! Collocato lungo il grande viale pedonale Dionysiou Aeropagitou, proprio ai piedi della collina, vi sarà quasi impossibile non avere voglia di entrarci mentre vi allontanate dall’Acropoli. 

Negli ambienti interni sono esposti i tantissimi reperti trovati nell’area archeologica. 

L’ultimo piano del museo è interamente dedicato al Partenone. In uno spazio espositivo che riproduce fedelmente le dimensioni del tempio sono conservate le sculture dei frontoni (gli elementi triangolari delle facciate), le metope (i quadranti scolpiti in altorilievo che decorano gli architravi sui colonnati), i fregi della cella.

Un altro dei pezzi forti del Museo sono le celebri Cariatidi dell’Eretteo. Si tratta di grandi statue di figure femminili utilizzate come colonne nella loggia situata sul fronte sud. Secondo il mito vi è conservata la tomba di Cecrope, primo re ateniese, metà uomo e metà serpente. Si tratta delle statue originali, mentre nel sito sono state collocate delle copie.

Molto bella anche la possibilità di esplorare con delle passerelle i reperti archeologici sottostanti il Museo. 

Al secondo piano si trova un ristorante con una magnifica terrazza con vista sull’Acropoli.

♿️Accessibilità. Arrivando da Dionysiou Aropagitou si può raggiungere l’ingresso del museo con delle rampe. L’interno del museo è completamente fruibile anche su ruote; sono presenti ascensori e bagni accessibili. 

La galleria d’ingresso del museo è in realtà una sorta di atrio molto ampio posto in pendenza. Questa è l’unica zona non “coperta” dagli ascensori e, anche se l’inclinazione è abbastanza dolce, la lunghezza del percorso può risultare impegnativa per un utilizzatore di carrozzina manuale. 

Anche l’area archeologica sottostante il museo risulta accessibile. Per raggiungerla bisogna uscire dall’edificio e infilare le rampe che portano al livello del sito storico. Un percorso di passerelle sopraelevate permette poi di vedere da vicino gli antichi resti.

INFO:

  • www.theacropolismuseum.gr
  • Orari: Apr-Ott: lun 8-16; mar-dom 8-20; ven 8-22 Nov-Mar: lun-gio 9-17; ven 9-22; sab-dom 9-20. Consultare il sito ufficiale per maggiori info.
  • Biglietti: 10 € intero; 5 € ridotto; gratuito visitatori con disabilità (esibendo certificazione) e accompagnatori.

3) Plaka

Plaka è il quartiere più antico di Atene e contemporaneamente il più effervescente e modaiolo. Situato alle pendici nord-est dell’Acropoli, e per questo noto anche come il Quartiere degli Dei, è il luogo ideale dove fermarsi per un aperitivo o una cena dopo la visita all’Acropoli e al Museo. La principale via pedonale, Adrianou, divide il quartiere nella parte alta, Ana Plaka, e nella parte bassa, Kato Plaka. Lungo la via è tutto un pullulare di turisti (ma anche di ateniesi) tra negozietti  di souvenir, bar, ristoranti, gli immancabili artisti di strada e un motivo di sirtaki in sottofondo.

L’origine del nome è incerto, potrebbe infatti provenire dalla parola “plak” o pliak” che significa vecchio, oppure derivare da una placca un tempo situata nel suo snodo centrale.

♿️Accessibilità. Non è sempre semplice muoversi tra le vie della Plaka. Come buona parte del centro storico di Atene molte strade sono in pendenza ed è facile incontrare barriere architettoniche andando in giro: gradini dei marciapiedi, restringimenti, zone con pavimentazione irregolare.

La via Adrianou (pedonale) è comunque quasi integralmente percorribile, in leggera pendenza e con una buona pavimentazione stradale, mentre le stradine secondarie sono spesso strette. I negozi e i locali hanno quasi sempre un gradino all’ingresso, per fortuna si possono sfruttare gli spazi esterni. Per spostarsi forse meglio prediligere un mezzo “agile”, come una carrozzina manuale con l’aiuto di un accompagnatore al seguito; con carrozzina elettrica o scooter “pesanti” consiglio di studiarsi i percorsi in anticipo se non si vuole rimanere bloccati.


4) Monastiraki

È, insieme alla Plaka, l’altro quartiere imperdibile di Atene. Monastiraki, a nord dell’Acropoli, colpisce per i suoi colori e il suo carattere esotico.

Il nome deriva dall’antico monastero che si trovava un tempo nella piazza omonima, e che oggi ha lasciato spazio a una chiesa cristiana. Nella stessa piazza è presente anche la moschea di Tzistarakis, costruita sotto il dominio ottomano, a testimonianza delle stratificazioni storiche che hanno segnato la città, e il quartiere in particolare. L’eredità araba si svela anche lungo le strette vie Pandrossou e Ifestou, entrambe originanti dalla Piazza Monastiraki, dove il variegato mercato, sempre ribollente di turisti, somiglia a un suk orientale. Vi potrete trovare ogni genere di merce. Se non vi bastasse, in Piazza Avissinias, c’è pure il mercato delle pulci accanto a tipici negozi di antiquariato.

♿️Accessibilità. Piazza Monastiraki, e le strade Ifestou e Pandrossou, sono percorribili anche su ruote. Ci sono dei tratti in lieve pendenza e, nei pochissimi incroci non “a raso”, gli scivoli dei marciapiedi sono un pò rovinati; inoltre la pavimentazione lungo le strade cambia spesso, e alcuni tratti sono irregolari. Difficoltà a parer mio comunque lievi e superabili con un pò di attenzione ed eventualmente un pò d’aiuto.


5) La Cattedrale

La chiesa ortodossa più importante di Atene si trova in Piazza Mitropoleos, tra i quartieri di Monastiraki e Syntagma. La cattedrale metropolitana dell’Annunciazione, nota anche come Megalo (“Grande”) Mitropoli, venne costruita a partire dal 1842 e conclusa 20 anni dopo. La facciata ha un aspetto semplice e composto, con il triplo portale d’ingresso contenuto tra due campanili laterali. Più interessante l’interno dell’edificio, dove colorazioni blu e oro fanno da sfondo agli affreschi in stile bizantino.

All’interno della chiesa sono conservati anche i sarcofagi dei santi ortodossi Gregorio V (che fu patriarca di Costantinopoli) e Filotea

Tornando all’esterno, proprio di fianco all’edificio si trova l’interessante chiesetta medievale della Panagia Gorgoepikoos, nota come Mikro (“Piccola”) Mitropoli per l’ovvio contrasto di dimensioni con la nuova cattedrale.

♿️Accessibilità. La chiesa è facilmente accessibile grazie ad una rampa collocata nella parte sinistra della facciata. L’ingresso e l’interno sono in piano. 

Purtroppo non è invece accessibile la chiesetta della Panagia Gorgoepikoos


6) Stadio Panathinaiko

Con le luci calanti che annunciano il tramonto, la luminosità eburnea dei marmi pentelici sembra accendersi di un tono color oro. Mi si presenta così, lo stadio “di tutti gli ateniesi” (questo è ciò che significa infatti “panathinaiko“), dolcemente adagiato nell’incavo tra le collinette di Agras e Ardettos, di fronte ai giardini dello Zappeion.

Lo stadio venne realizzato nel IV secolo A.C. per ospitare le gare di atletica in occasione delle Panateneee, le grandi celebrazioni in onore della dea Atena. Nella sua prima versione le sedute erano in legno. Fu l’Arconte Licurgo, nel 329 a.C., a modificare tale assetto realizzando le gradinate in marmo e donando definitivamente all’opera l’epiteto di Kallimarmaro (“dai marmi pregiati“) con cui è nota ancor oggi. Lo stadio venne poi ulteriormente ingrandito sotto Erode Attico (140 d.C.) raggiungendo una capienza record per quei tempi di oltre 50.000 spettatori!

Dopo di allora lo stadio non venne più utilizzato e cadde in declino rimanendo sepolto fino al 1870, quando venne riscoperto e restaurato. Subì un ulteriore restauro e ampliamento in vista delle Olimpiadi del 1896, grazie soprattutto alla generosa donazione di Georgios Averof. Tornò protagonista durante le Olimpiadi del 2004 ad Atene, quando ospitò le gare di tiro con l’arco e l’arrivo della maratona. Ad oggi viene tuttora utilizzato per grandi festeggiamenti relativi a importanti eventi sportivi.

♿️Accessibilità. Si può visitare lo stadio in carrozzina accedendo al livello della pista di atletica dall’antistante piazzale mediante delle rampe. Non ci sono ascensori o altri sistemi per salire sulle gradinate.

INFO:

  • www.panathenaicstadium.gr
  • Orari: 8-19 Mar-Ott; 8-17 Nov-Feb
  • Biglietti: 10 € intero; 5 € ridotto; gratuito visitatori con disabilità e accompagnatori


7) Piazza Syntagma 

Piazza Syntagma è il cuore dell’omonimo quartiere, nonchè sede del parlamento ellenico. Non a caso Syntagma significa Costituzione, e infatti proprio dal balcone dell’allora palazzo reale il 3 settembre 1943 venne proclamata la Costituzione greca. La piazza oggi è il principale luogo della città per manifestazioni, concerti e eventi.

Di fronte al Palazzo del Parlamento si trova la Tomba del Milite Ignoto, presidiata dagli evzones, ben riconoscibili per le loro curiose uniformi tradizionali caratterizzate da gonnellino bianco e scarpe ponpon.  

La strana uniforme degli evzones si ispira a quella indossata dai kleftes, un corpo di milizia irregolare greca che si distinse durante la guerra di indipendenza.

Allo scoccare di ogni ora si può assistere al cambio della guardia, mentre ogni domenica alle 11 ha luogo una cerimonia più complessa, con un plotone che marcia lungo la Vasilissis Sofias fino al mausoleo, con banda militare al seguito.

♿️Accessibilità. La piazza non presenta problemi di accessibilità.


8) Cucina Greca

Ero molto curioso di provare la cucina greca ad Atene e devo dire che sono rimasto molto soddisfatto dell’esperienza. Ho provato dei piatti interessanti e gustosi, in quantità generose e a prezzi davvero onesti, anche in luoghi molto turistici. Inoltre l’atmosfera è sempre molto rilassata e nessuno mai ti mette fretta. Considerate che nella maggior parte dei posti il tavolo non viene neppure sparecchiato finchè non si chiede il conto.

Ebbene, cosa ho provato? Il primo piatto che ho ordinato è stato la moussaka perchè è quello di cui più avevo sentito parlare e più mi incuriosiva. Per chi non la conoscesse è un pasticcio da fare al forno a base di melanzane, patate, ragù e besciamella. Non esattamente una pietanza estiva… ma veramente saporita!

Non potevano mancare certo i souvlaki, gli spiedini di carne tipici della tradizione grecam, accompagnati da una buona salsa tztziki, a base di yogurt greco, cetrioli e aglio, dal sapore fresco e delicato. Da citare poi i dolmadakia, involtini di foglie di vite preparati con ripieno di carne su un letto di formaggio fuso: un piatto molto particolare e davvero buono che non conoscevo affatto. Come dolce è d’obbligo provare almeno la baklava, dessert a base di frutta secca e miele derivato dalla tradizione ottomana, e infine un bicchiere di ouzo, grappa aromatizzata all’anice, come digestivo.


9) Shopping! 

Se vi piace fare shopping in viaggio, ad Atene troverete sicuramente qualcosa che fa per voi. La zona di Monastiraki è probabilmente quella che offre il più ampio ventaglio di possibilità. In pratica qui troverete di tutto. Dai classici negozietti di souvenir (che offrono comunque una scelta molto ampia di oggettistica!), a quelli di abbigliamento, strumenti musicali, cappelli di ogni sorta, cimeli, cosmetici, articoli per la casa, gioielli, botteghe da calzolaio che realizzano sandali su misura, le bancarelle che espongono spezie e frutta secca… Non dimentichiamo poi il mercatino delle pulci che si svolge la domenica in piazza Avissinias, con la vasta esposizione offerta dai palaiopoleia (venditori di oggetti antichi), circondato da negozi di antiquariato.

Anche la zona tra Plaka e Syntagma offre comunque tante opportunità interessanti per gli amanti dello shopping. Qui i negozi hanno generalmente un’aria un pò più chic, ma accanto alle vetrine eleganti con gioielli o vasellame, oppure boutique e oggettistica di design, non mancano gli esercizi con proposte un pò bizzarre, come i sottobicchieri contro il malocchio oppure i sandali alati di Ermes!.

♿️Accessibilità. Purtroppo la maggior parte dei negozi ha un gradino all’ingresso che li rende difficilmente accessibili per persone a mobilità ridotta. Per fortuna moltissimi espongono anche all’esterno.


10) Al Mare

Ad Atene in estate fa veramente molto caldo. Per cui, se ne avete l’occasione, vi suggerisco una anche breve escursione lungo la costa. Nella zona di Faliro, a pochi chilometri dal centro storico, potrete trovare un pó di refrigerio dall’afa della città. Un buon momento per visitare la zona è prima del tramonto. È possibile fare una passeggiata, per esempio dalle parti del parco Flisvos e poi prendere posto al tavolo di uno dei tanti ristoranti in zona. Io sono stato all’Edem (è anche il nome dello stabilimento balneare), dove si può cenare praticamente nell’arenile a pochi metri dal mare godendo della vista di un tramonto indimenticabile sull’Egeo.

♿️Accessibilità. L’ingresso del ristorante Edem è una rampa carrabile breve ma con discreta pendenza, non semplice per un utilizzatore di carrozzina manuale. Sono poi disponibili tavoli su una piattaforma in legno che non presenta problemi di accessibilità.


TRIP TIPS ♿️

MUOVERSI IN AUTO. Le autovetture al servizio di persone con disabilità in possesso dello specifico contrassegno europeo (quello azzurro) possono usufruire degli appositi parcheggi riservati. Vi rimando alla pagina ufficiale della U.E. per maggiori dettagli.

METROPOLITANA. Le stazioni della metro ateniese (personalmente non l’ho provata) sono tutte accessibili e dotate di ascensore.

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