Trovare un alloggio accessibile nelle Isole Lofoten

Condividi su:

Questo breve articolo, basato sulla mia esperienza di viaggio a ottobre 2022 nelle Isole Lofoten (Norvegia), raccoglie alcune considerazioni comuni a varie strutture ricettive con cui ho avuto contatti e dove in alcuni casi ho pernottato.

Contrariamente a quanto mi aspettassi non è stato semplice, in genere, ottenere informazioni chiare e rapide dagli alloggi che mi interessavano. Come sempre faccio, ho dapprima effettuato una scrematura dell’offerta applicando il filtro “strutture per ospiti disabili” su Booking per poi scrivere un messaggio alle strutture scelte spiegando meglio le mie necessità e richiedendo maggiori informazioni riguardo l’accessibilità. Le risposte il più delle volte non sono arrivate, in altri casi sono arrivate frammentate e col contagocce. Vai a capire perché! Forse a causa della bassa stagione? Ad ogni modo, chi la dura la vince, quindi dai e dai sono riuscito a comunicare e confermare alcuni alloggi.

Attenzione però! Se volete pernottare nei tradizionali rorbuer, oppure nei caratteristici edifici in legno delle aree portuali, tenete conto che l’accessibilità delle sistemazioni sarà quasi sempre un po’ limitata (almeno per la mia esperienza). Magari l’ingresso si trova in piano ma il bagno è abbastanza piccolo, oppure si può trovare una rampa d’accesso ripida, porte a molla pesanti, ecc. Se avete dei margini di adattamento si tratta comunque di difficoltà gestibili. In caso contrario è consigliabile invece cercare una camera in albergo, dove gli standard di accessibilità sono più alti.

Vi rimando agli articoli specifici sulle mie esperienze presso alcune sistemazioni delle Lofoten.


Ti è piaciuto questo articolo? Seguimi anche su:

Condividi su:

Un commento

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *