Il Duomo di Milano – Accessibilità e Segreti

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Ho vissuto a Milano 5 anni, e anche dopo essermi trasferito in una nuova città, correva l’anno 2006, sono tornato innumerevoli volte nel capoluogo lombardo eppure, assurdamente, non avevo mai visitato il Duomo. Nell’aprile 2023 ho finalmente posto rimedio a questa grave mancanza! Duomo di Milano accessibilità

Il Duomo è sicuramente il simbolo più famoso e identitario di Milano. Un’opera grandiosa e stupefacente, la cui costruzione ha attraversato secoli di storia, durante i quali ha accumulato un numero impressionante di storie e segreti

Questa chiesa maestosa è in gran parte visitabile anche in sedia a ruote ♿️, comprese le prime terrazze, raggiungibili in ascensore. Ecco il racconto della mia visita, condito con racconti e curiosità. Se siete interessati solo all’accessibilità potete saltare il resto e andare direttamente alla sintesi in fondo all’articolo.


Storia in Pillole

Longh come la fabbrica del Domm“, ovvero lungo come la fabbrica del Duomo. È diventata proverbiale per i milanesi la durata secolare dei lavori di costruzione del Duomo.

La prima pietra venne posta nel 1386, come anche testimoniato da una lapide situata all’interno della chiesa. L’anno seguente venne istituita su iniziativa di Gian Galeazzo Visconti la Veneranda Fabbrica del Duomo, che da allora e fino ai giorni nostri si è occupata e si occupa della realizzazione, prima, e della manutenzione, poi, dell’edificio. Dal 1386 i lavori si sono protratti per secoli, praticamente fino ai primi decenni del Novecento. Nel frattempo questa grande cattedrale è stata non solo spettatrice, ma anche protagonista, di grandi eventi storici, tra cui l’incoronazione di Napoleone a Re d’Italia del 26 maggio 1805.

Anche dopo l’ultimazione dei lavori il Duomo ha continuamente avuto bisogno di opere di  manutenzione. Come nel secondo dopoguerra, quando si è dovuto intervenire per riparare i danni conseguenti ai bombardamenti sulla città. Ma pure in seguito, per cercare di risolvere i problemi statici dei pilastri o per porre rimedio agli effetti delle vibrazioni indotte dal passaggio della metropolitana. Duomo di Milano accessibilità


Qualche Numero

Il Duomo di Milano è per tanti motivi una chiesa da record. Ecco i primati più notevoli:

Chiesa più grande d’Italia. È seconda in effetti alla Basilica di San Pietro, che si trova però nel territorio dello Stato del Vaticano. È pure la quinta più grande al mondo, ma la prima in assoluto tra quelle in stile gotico. Duomo di Milano accessibilità

– Edificio con maggiore numero di statue al mondo, oltre 3400. A questo numero vanno poi aggiunti 135 gargoyles e 70 altre opere scultoree.

L’organo del Duomo è il più grande d’Italia e secondo in Europa in quanto a numero di canne (ben 15800!). La più alta di queste misura oltre 9 metri.

– Più di 500 anni, è la durata di realizzazione della chiesa, iniziata nel 1386. Questo non è un vero e proprio record, ma si tratta di un dato comunque strabiliante. 


Come Arrivare

Siamo nel cuore del centro storico di Milano, dunque in area pedonale. Arrivando in auto è possibile cercare parcheggio nelle vie limitrofe, dove sono presenti vari stalli riservati ai titolari di pass disabili ♿️. Nel mio caso abbiamo trovato un posto in Corso Europa. Non dimenticate di richiedere l’accesso temporaneo alla ZTL compilando il Modulo 17 che si può scaricare da questa pagina del Comune LINK➡️.

Si può ovviamente raggiungere il Duomo anche utilizzando i mezzi pubblici. Vi rimando alla pagina della società ATM di Milano LINK➡️ per maggiori info sui servizi per passeggeri con ridotta mobilità motoria.


Le Facciate

La facciata del Duomo si staglia in fondo alla piazza come un elaborato sipario marmoreo. È forse l’elemento più scenografico e spettacolare dell’edificio. Quello che colpisce principalmente è la straordinaria ricchezza di elementi decorativi, scultorei in particolare, che caratterizza non solo il fronte ma anche gli altri prospetti. La sommità in particolare è coronata da una moltitudine di guglie e pinnacoli che si innalzano verso il cielo. 

L’aspetto attuale della facciata è il risultato di una complessa stratificazione di elementi architettonici e scultorei, frutto di diversi interventi e modifiche nel corso dei secoli. La parte inferiore della facciata è prevalentemente barocca, mentre la parte superiore è goticizzante. I 52 bassorilievi con scene del Vecchio Testamento, situati nel basamento, sono stati realizzati da maestri scultori del Seicento. Sei pilastri  sormontati da guglie suddividono simmetricamente la facciata. E tra i pilastri si aprono cinque grandi con porte di bronzo che raffigurano vari episodi della storia religiosa e civile di Milano. Il portale centrale è il più grande e imponente, ed è sormontato da un balcone del 1790 e da un grande rosone neogotico. Duomo di Milano accessibilità

Il completamento della facciata si deve a Napoleone, che nel 1804 diede nuovo impulso ai lavori nell’imminenza della sua incoronazione a re d’Italia (l’anno seguente). Ulteriori modifiche occorsero poi nel corso dell’Ottocento e del Novecento. 

A Milano c’è la Statua della Libertà?

Sul balcone esterno sovrastante il portale centrale è collocata una statua, nominata “La Legge Nuova“, che ad uno sguardo attento risulterà probabilmente molto familiare. È infatti molto somigliante alla celebre Statua della Libertà situata nella baia di New York. La cosa sorprendente è che la statua milanese, opera di Camillo Pacetti del 1810, precede la sua sosia di ben 70 anni!.


All’Interno

Tramite due lunghe rampe ♿️ dotate di corrimano (pendenza molto lieve) si accede al sagrato, e da qui si raggiunge il portale d’ingresso, dove una rampetta permette di scavalcare la soglia. L’interno del Duomo è davvero maestoso. Lo spazio tra le 5 navate è scandito da 52 imponenti colonne polistile, sormontate da originalissimi capitelli a nicchie con statue di santi e profeti. Lo slancio verso il cielo delle colonne, le volte a sesto acuto, le vetrate verticali, manifestano lo stile gotico dell’edificio, benché “stemperato” rispetto alle cattedrali d’oltralpe. Si tratta infatti del cosiddetto gotico lombardo, che attua una sorta di compromesso tra i canoni tipici del gotico e la tradizione costruttiva italiana. 

La Meridiana

Nella zona dell’ingresso è ben visibile sul pavimento la linea della meridiana, risalente al 1786, realizzata da alcuni astronomi dell’Accademia di Brera. Ai lati della striscia di ottone sono indicati in sequenza i vari segni zodiacali. Da un piccolo foro praticato a 24 metri di quota sulla parete sud (è visibile aguzzando un po’ la vista) penetra quotidianamente a mezzogiorno un raggio di sole che colpisce la meridiana. 

Il pavimento a motivi geometrici è realizzato dall’accostamento di marmi chiari e scuri.

Lungo le pareti del Duomo sono presenti 55 meravigliose vetrate monumentali. La loro realizzazione, di pari passo con la costruzione del Duomo, ha attraversato oltre 5 secoli, testimoniando in sintesi l’evoluzione dell’arte del vetro in Italia dal Trecento al Novecento.

Lo Scorticato

Procedendo nel percorso esplorativo lungo le navate di destra raggiungiamo il transetto dove una pregevole e inquietante raffigurazione scultorea attira la nostra attenzione, così come quella dei tanti turisti. Si tratta della statua di San Bartolomeo Scorticato, opera di Marco d’Agrate del 1562. Quello che il santo porta avvolto intorno al corpo non è un mantello, come potrebbe sembrare a prima vista, ma la sua stessa pelle dopo aver subito il terribile supplizio. Il tutto è reso con macabro realismo e difficilmente lascia indifferente lo spettatore.

L’interno della chiesa non presenta problemi di accessibilità♿️, essendo realizzato tutto in piano. Solo alcune aree, tra cui la cripta di San Carlo, non sono accessibili per la presenza di gradini. Duomo di Milano accessibilità


Le Terrazze

Dall’interno del Duomo è possibile accedere comodamente alle bellissime terrazze tramite un ascensore ♿️. In alternativa, se preferite (e potete) consumare le suole delle scarpe, potete raggiungerle a piedi salendo 251 gradini. 

Le terrazze del Duomo rappresentano un’ulteriore manifestazione dell’unicità di questa cattedrale. Non esistono infatti esempi simili nell’architettura religiosa italiana.
Quando si esce nella prima terrazza lo spettacolo che si presenta agli occhi è quasi fiabesco, perché ci si trova d’incanto circondati da guglie e pinnacoli, statue e gargoyles, ad ammirare spettacolari scorci di Milano incorniciati dalle aperture delle balconate monumentali. Ci troviamo a 65-70 metri di quota, per cui il punto di vista per ammirare la città è davvero unico e privilegiato. Duomo di Milano accessibilità

Purtroppo non mi è stato possibile andare oltre la prima terrazza in quanto i passaggi sono troppo stretti per la carrozzina♿️, ma ne è valsa comunque la pena.

O mia bela madunina che te dominet Milan…

Sulla guglia maggiore del Duomo, a quasi 110 metri di quota, svetta la celebre Madonnina, una statua dorata della Vergine alta 4 metri. La Madunina, come è chiamata da queste parti, dal giorno della sua posa, il 30 dicembre 1774, veglia sulla città ed i suoi abitanti. Per certificarne e rafforzarne la valenza simbolica un’ordinanza del Comune vietava che venissero costruiti edifici di altezza superiore a quella raggiunta dalla statua. Tale divieto venne però disatteso negli anni ‘60 del secolo scorso, con la realizzazione del grattacielo Pirelli (il cosiddetto “Pirellone“), alto 127 metri. Per porre rimedio al “sacrilegio” si stabilì di porre in cima all’edificio una copia in scala ridotta della statua della Madonnina. Tale regola è rimasta in vigore anche ai nostri giorni: una copia della statua si trova infatti, per esempio, anche in cima alla recentissima Torre Isozaki, alta 209 metri. Sono attualmente in tutto 4, compresa l’originale, le madonnine che vegliano su Milano.


Sintesi Accessibilità ♿️

La biglietteria principale si trova in Piazza Duomo 14a, di fianco alla cattedrale, lato sud. All’ingresso ci sono 3 gradini, il che rappresenta veramente una nota stonata… Per le persone con disabilità e l’eventuale accompagnatore il biglietto è gratuito. Nella piazza, in corrispondenza della facciata sud si trovano i servizi igienici, compreso uno adattato per disabili, accessibile ma non tanto comodo. Data l’importanza del luogo, qui si poteva fare di meglio. Duomo di Milano accessibilità

Dal piazzale si raggiunge l’entrata del Duomo percorrendo due lunghe rampe con corrimano dalla pendenza molto lieve, intorno all’8 %. In corrispondenza del portale di ingresso è posizionata una rampetta per scavalcare la soglia, dopodiché siamo dentro l’edificio. Qui è possibile richiedere le audioguide (gratuite per disabili e accompagnatori). L’interno è quasi tutto in piano, quindi facilmente visitabile anche in sedia a ruote, ad eccezione di alcune aree che presentano gradini, tra cui la Cripta di San Carlo. Una volta conclusa l’esplorazione degli spazi interni si può procedere con la visita alle terrazze. L’ascensore (dimensioni 77x106x130, come riportato dalla pagina web ufficiale) si trova in corrispondenza dell’ala destra del transetto (lato sud), fatevi indicare da un addetto dove andare. L’ascensore si aprirà su un disimpegno con spazi di manovra abbastanza angusti (78 cm di profondità) rendendo un po’ complicato il passaggio in carrozzina. Solo la prima terrazza è visitabile in sedia a ruote ma vale comunque la pena, perché sbucando dall’ascensore ci si trova immersi tra guglie, statue, gargoyles ad ammirare spettacolari scorci di Milano dai mille trafori magnificamente decorati.


ALTRE INFO:

  • Pagina web gestito dalla Veneranda Fabbrica del Duomo LINK➡️ con le info aggiornate su orari, prezzi, ed eventi. E’ presente un’ampia sezione sezione dedicata all’accessibilità LINK➡️.
  • Pagina web milanopertutti.it (LINK➡️), un progetto promosso dal Comune di Milano e realizzato dalle principali associazioni lombarde delle persone con disabilità con tante utilissime informazioni per i turisti in visita a Milano.

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